monte
Nel Medioevo, istituto che accumulava denaro per reinvestirlo. Alcuni m. nacquero per gestire il debito pubblico. Altri, i m. frumentari, servivano a dare ai contadini poveri il grano necessario [...] alla semina, che veniva restituito al momento del raccolto. I concedevano prestiti su pegno. ...
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BARBARO, Marco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia verso la metà del sec. XVIII, acquistò qualche notorietà nel mondo settecentesco italiano per un singolare dibattito in materia d'agricoltura, vertente [...] aveva scelto a caso il terreno dei suoi esperimenti.
Nel 1786 il fratello Giambattista presentava il nuovo metodo per la semina del frumento al Magistrato dei beni inculti della Repubblica di Venezia, ma pare senza risultati. Fatto segno ad attacchi ...
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Recinzioni delle terre comuni (common lands, common wastes) e dei fondi indivisi (➔ open fields). Il fenomeno delle e., iniziato già nel 14° sec. in Inghilterra, si diffuse poi in gran parte dell’Europa, [...] di uno sfruttamento agricolo orientato verso il mercato, nel quale ci si avvalesse delle nuove tecniche della semina. Comportando l’abolizione dei diritti consuetudinari delle comunità dei villaggi (pascolo, legnatico, spigolatura ecc.), il processo ...
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Botanica
Carattere di una fitocenosi, espresso da un numero o da una sigla che indica la superficie coperta, direttamente (per es., per le erbe) o per proiezione (per es., per gli alberi) dagli individui [...] in modo da coprire gran parte del terreno, come la batata.
Concimazione in c. Quella che si esegue non prima della semina, ma quando le piante hanno raggiunto uno sviluppo più o meno avanzato.
Economia
C. di borsa Nel caso di operazioni di ...
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BISCHI, Nicola
Giuseppe Pignatelli
Nato a Tivoli da Luigi e da Maria Bulgarini, in una nobile e ricca famiglia del luogo, in data imprecisabile (probabilmente intorno al 1730), ottenne già nel 1759 [...] , dal 1º al 16 sett. 1763, accertò che il B., il quale avrebbe dovuto somministrare agli agricoltori il grano per la semina, con l'obbligo di restituzione dopo il raccolto al prezzo determinato dall'annona, stimava il grano restituito ad un prezzo di ...
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Storico, poeta e uomo politico svedese (Ransäter, Värmland, 1783 - Stoccolma 1847). Fu una delle figure principali del romanticismo svedese, prima di tendenze conservatrici e patriottiche, poi sempre più [...] creazione poetica da lui stesso messa in musica: Ensam i bräcklig farkost ("Solo su fragil barca"); Natthimmelen ("Cielo notturno"); Höstsädet ("Semina autunnale"). Fu professore a Uppsala dal 1824, e fra il 1840 e il 1841 deputato al parlamento. ...
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Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici [...] troppo ritardato e di un prolungamento del ciclo vegetativo, che si avrebbero invece con le nitritazioni di primavera.
La semina meccanizzata viene eseguita a righe distanti in genere 15-20 cm. Compiuta la fase della germinazione con la fuoriuscita ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] maggese e forniva abbondante nutrimento per le mandrie, i cui escrementi concimavano i campi. Nuove iniziative per la semina, la zappatura, l'aratura, il raccolto, le tecniche di arricchimento del terreno e di allevamento selezionato, le innovazioni ...
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(arabo an-Nīl) Il maggior fiume dell’Africa, primo del globo per lunghezza (6671 km), uno dei maggiori per ampiezza di bacino (2.867.000 km2).
Nella mitologia greca fu considerato come un dio. Nell’arte [...] da tempo antichissimo le piene erano utilizzate, sottoponendo a una sistematica inondazione le zone laterali: dopo si procedeva alla semina sul limo deposto. A questo sistema fu sostituito nel 19° sec. quello dell’irrigazione permanente, mediante la ...
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rivoluzione industriale
Massimo L. Salvadori
La nascita dell’era delle macchine e della velocità
La rivoluzione industriale, che ha avuto le sue origini in Inghilterra nella seconda metà del Settecento, [...] . Fecero la loro comparsa nuovi tipi di aratri che permisero di scavare più in profondità il terreno, macchine per la semina, zappe e trebbiatrici meccaniche, e così via. L’innovazione mutò radicalmente il settore dei trasporti. Nel 1807 l’americano ...
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semina
sémina s. f. [der. di seminare]. – 1. a. L’operazione di seminare (detta anche seminagione), che si compie spargendo a mano o a macchina la semente nel terreno, nel modo più opportuno e nell’epoca più conveniente: la s. del grano, dell’orzo,...