Nome comune di Brassica campestris (varietà rapa; v. fig.), e della sua radice carnosa. La pianta, della famiglia Brassicacee, è un’erba bienne, originaria forse dell’Europa, coltivata fin dai tempi antichi. [...] in quasi tutta l’Europa e nell’America Settentrionale, consociata con avena, miglio, grano saraceno ecc., o in coltura pura; si semina da giugno a settembre e si raccoglie fra settembre e novembre. Nell’Europa settentrionale e media e nell’Italia ...
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Pianta (Petroselinum hortense; v. fig.) bienne o perenne, coltivata come pianta annua, della famiglia Ombrellifere; ha radice fusiforme, biancastra, foglie verde cupo, le basali triangolari, bipennatosette [...] crespo, che ha foglie increspate), e tuberosum, comprendente le piante coltivate per la radice più o meno tuberizzata.
Il p. si semina in piena terra e dopo tre mesi si comincia la raccolta; è sensibile al freddo e perciò durante l’inverno le aiuole ...
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Nome comune delle piante appartenenti al genere Lactuca e in particolare di Lactuca sativa, erba delle Asteracee (v. fig.). Quest’ultima, nota solo allo stato coltivato, è considerata una varietà di Lactuca [...] , l. romana (E, var. longifolia) con foglie erette, allungate, con nervatura mediana grossa e bianca, e altre. Si semina tutto l’anno e si sviluppa rapidamente; richiede terreno ben lavorato, permeabile, e bene innaffiato.
Il succo ispessito di varie ...
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Erba annua (Arachis hypogaea) delle Fabacee, nota anche come nocciolina americana; ha fusti eretti o prostrati, foglie composte di due paia di foglioline, fiori gialli; dopo la fecondazione lo stipite [...] Indiana, Stati Uniti, Nigeria e Indonesia. La coltura richiede terreni piuttosto sciolti e non si adatta a quelli siccitosi; si semina alla fine di aprile o in maggio e si raccoglie in ottobre.
I semi possono essere consumati direttamente come frutta ...
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Nome comune di Oryza sativa (v. fig.), pianta annua della famiglia delle Poacee.
Caratteri generali
Il r. ha radici fascicolate e culmi alti anche oltre 1 m, foglie ricoperte di peli corti e rigidi; l’infiorescenza [...] diserbo in maggio-giugno, la raccolta in settembre-ottobre. Il diserbo viene eseguito in 2 tempi, subito prima o appena dopo la semina e ai primi di giugno. Il livello dell’acqua viene mantenuto tra 5 e 10 cm, ma la risaia viene asciugata durante la ...
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Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici [...] troppo ritardato e di un prolungamento del ciclo vegetativo, che si avrebbero invece con le nitritazioni di primavera.
La semina meccanizzata viene eseguita a righe distanti in genere 15-20 cm. Compiuta la fase della germinazione con la fuoriuscita ...
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CONTI, Pio
Umberto D'Aquino
Nacque a Carrù (Cuneo) il 6 giugno 1848 da Giovan Battista e Giulia Galli. Diplomatosi agrimensore presso l'istituto tecnico di Mondovi, iniziò subito l'attività professionale. [...] il moto a una serie di tamburi coassiali, aventi un diametro di circa 0,5 m, in numero uguale alle file di semina, disposti simmetricamente ai due lati della ruota. Avanti a ogni tamburo era sistemato un coltello per l'apertura del solco, sul retro ...
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Nome comune della pianta erbacea Pisum sativum (v. .) e del suo legume. Il genere Pisum, della famiglia Fabacee e molto affine a Lathyrus, comprende poche specie, rappresentate da piante annuali, con fusto [...] l’intero baccello allo stato fresco.
Il p. richiede terreni freschi, buone concimazioni e molte cure; nei paesi meridionali si semina in autunno e in quelli settentrionali in primavera. Di tutte le Fabacee coltivate è il più soggetto agli attacchi di ...
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Paleonutrizione
Gabriella Spedini
Il tipo di alimentazione degli antenati dell'uomo attuale ha subito continue variazioni, che hanno comportato notevoli modificazioni dell'apparato masticatorio e sono [...] matura si compie con la scoperta che, interrando i semi raccolti, questi germinano producendo una nuova pianta. La semina cambia così le abitudini di vita dell'uomo, che da cacciatore-raccoglitore nomade diventa agricoltore stanziale. L'agricoltura ...
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rivoluzione industriale
Massimo L. Salvadori
La nascita dell’era delle macchine e della velocità
La rivoluzione industriale, che ha avuto le sue origini in Inghilterra nella seconda metà del Settecento, [...] . Fecero la loro comparsa nuovi tipi di aratri che permisero di scavare più in profondità il terreno, macchine per la semina, zappe e trebbiatrici meccaniche, e così via. L’innovazione mutò radicalmente il settore dei trasporti. Nel 1807 l’americano ...
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semina
sémina s. f. [der. di seminare]. – 1. a. L’operazione di seminare (detta anche seminagione), che si compie spargendo a mano o a macchina la semente nel terreno, nel modo più opportuno e nell’epoca più conveniente: la s. del grano, dell’orzo,...