semipelagianesimo Corrente teologica sviluppatasi soprattutto nei monasteri della Provenza nel 5° sec., quale reazione contro l’estremismo della posizione agostiniana circa la predestinazione e l’assoluta [...] gratuità della salvezza. I semipelagiani, pur non negando la necessità della grazia, ammettevano che l’uomo può cominciare, senza la grazia, l’opera della conversione e salvezza (initium fidei) ...
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SEMIPELAGIANISMO
Innocenzo Taurisano
. Eresia del sec. V, condannata nel II concilio d'Orange del 529. Il nome di semipelagianesimo fu usato dai teologi posteriori per caratterizzare la posizione dottrinale [...] di questo moto eretico, il quale non nega la necessità della grazia e l'originale debolezza del libero arbitrio in ordine al bene, come fa il pelagianismo, ma ammette che l'uomo può cominciare senza la ...
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Successore di Bonifacio I. Di origine romana (m. 27 luglio 432); pontefice dal 10 sett. 422, del suo pontificato sono da ricordare: la disputa coi vescovi d'Africa, per difendere il diritto d'appello a [...] Roma del loro clero; la lotta contro il semipelagianesimo; l'intervento in favore di Cirillo d'Alessandria, nella grande disputa dogmatica da lui sostenuta contro Nestorio, patriarca di Costantinopoli, e i suoi partigiani, suggellata dalla condanna ...
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ILARIO vescovo di Arles
Mario Niccoli
Monaco nel monastero di Lérins, la sua santità di vita e la sua vasta cultura gli meritarono l'elezione alla sede episcopale di Arles, alla morte di Onorato (428-429) [...] per la sua opposizione al predestinazionismo agostiniano, meritandosi gli strali di Prospero d'Aquitania. Ma più che per il suo semipelagianesimo, I. è noto per la sua vertenza con la Chiesa di Roma a proposito della giurisdizione della sede di Arles ...
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SISTO III papa, santo
Mario Niccoli
All'inizio della controversia pelagiana il prete romano S. era indicato dall'opinione comune come uno dei membri del clero romano favorevoli a Pelagio. Nel 418 S. [...] cercò di trascinare il nuovo papa nella campagna da lui condotta contro i semipelagiani della Gallia meridionale (v. semipelagianesimo) specialmente contro Cassiano. Ma S. rimase neutrale e non intervenne. Forse speculando su questo fatto, il grande ...
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Nome di alcuni santi: 1. Cesario. Diacono a Terracina (sec. 1º), africano d'origine; martire sotto Nerone insieme a Giuliano, Felice, Eusebio, secondo la Passio leggendaria (sec. 5º-6º); festa, 12 novembre. [...] chiese della Gallia e della Spagna. Convocò molti sinodi, dei quali il più importante quello di Orange (condanna del semipelagianesimo, 529). Esercitò con l'apostolato pastorale e con gli scritti profonda influenza sulla vita monastica (con le sue ...
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Monaco e scrittore ecclesiastico, nato forse nell'attuale Dobrugia (altri dicono in Siria o a Costantinopoli) verso il 360; monaco a Betlemme, con il suo amico Germano si recò in Egitto per conoscervi [...] di questi libri, in tutto il Medioevo e dopo, fu immensa. Nelle controversie sulla grazia, C. fu espressione di quel semipelagianesimo che fu combattuto da S. Agostino e da Prospero di Aquitania.
Ediz.: Migne, Patrol. Lat., XLIX-L; Corp. Script. Eccl ...
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FULGENZIO (Claudius Gordianus Fulgentius) di Ruspe, Santo
Mario Niccoli
Nato a Telepta, nella Bizacene (Africa), verso la fine del sec. V, dovette ricevere dalla sua famiglia una buona educazione: apprese [...] più come egli avesse perfettamente assimilata la teologia e la morale agostiniana. In armonia con questa, combatte il semipelagianesimo di Fausto di Riez (v.) e, soprattutto, l'arianesimo imposto in Africa dai Vandali invasori.
Alcuni filologi hanno ...
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pelagianesimo
Movimento ereticale iniziato dal monaco bretone Pelagio (n. 354 ca.-m. 427 ca.). Pelagio si trovava a Roma sullo scorcio del sec. 4°, ma abbandonò poi la città (410: sacco di Alarico) con [...] seguito anche in Oriente Teodosio II li espulse da Costantinopoli. La controversia dottrinale però continuò con il cd. semipelagianesimo: Giuliano di Eclano attaccò Agostino sulla dottrina del peccato originale e della concupiscenza, e dopo i monaci ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] di Arles.
F. IV intervenne pure, rispondendo ancora a sollecitazioni di Cesario d'Arles, nella lotta contro il semipelagianesimo, la corrente teologica che, sviluppatasi soprattutto nella Gallia meridionale durante il sec. V, cercava di mitigare il ...
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semipelagianismo
(o semipelagianéṡimo) s. m. [comp. di semi- e pelagianismo (o pelagianesimo)]. – Nella storia della Chiesa, corrente teologica sviluppatasi, soprattutto nella Gallia meridionale, nel sec. 5°, che, reagendo all’estremismo della...