. Popolo che abitava a Oriente del corso inferiore del Giordano e della parte settentrionale del Mar Morto, nel tratto compreso circa tra i torrenti Jabbok al N. e Arnon al S.
Il nome di questo popolo [...] sul culto del dio Melek (Milkom, Moloch) non era diversa da quella dei Moabiti e di altri popoli di stirpe semitica.
Bibl.: Per gli scavi recenti che hanno recato notevole luce sulla storia della regione degli Ammoniti, specialmente attorno a ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] della quercia di Mamre, ecc. - così alla pietra 'inerte di soffio vitale' si oppone contestualmente la pietra Beth-El - voce semitica: 'casa di Dio' -, la pietra che al tramonto del sole Giacobbe aveva scelto per guanciale fra quelle del luogo e che ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] il bello plastico. Ci mancava anche questo, che a noi, greco-latini, nobile razza ariana, dovesse esser infusa una religione semitica, a noi figli del sole, adoratori del sole e del cielo. Cotesto innesto contro natura ci ha guastati, ci ha fatti ...
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Pape Satàn, pape Satàn aleppe
Ettore Caccia
Satàn, pape Satàn aleppe. Il verso presenta una delle più discusse cruces dantesche: sono le parole di Pluto (If VII 1), nel quarto cerchio, al giungere [...] sur la D.C. de D.A., Dresda 1865; ID., Ciel et Enfer, ibid. 1866; F. Lasinio-G. Puccianti, D. e le lingue semitiche: considerazioni a proposito di un opuscolo di C. Schier, Firenze 1867; G. Ventura, L'incompreso verso di D. Pape Satan, Milano 1868; O ...
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Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] minacciato di estinzione.
Origini e caratteristiche
La lingua y. adopera nella scrittura i caratteri ebraici, conformandosi all’uso semitico (omissione delle vocali), per le molte parole derivate dall’ebraico e dall’aramaico, mentre adotta con poche ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] nella storia. La nota in essa dominante, per quasi tre secoli dell'antichità, è la lotta contro la stirpe e la civiltà semitica, venuta dall'Asia e trapiantata in Africa. Questa lotta risorgerà di nuovo dopo un millennio, e si concluderà in capo a ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] elaborazione letteraria l'impronta del genio ariano, è stata spesso rilevata la deficienza dell'epos presso le stirpi semitiche, cui si attribuisce, nell'empirica partizione dei generi letterarî, l'attitudine alla lirica, a esclusione dell'epica e ...
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Nome, penetrato nel mondo greco-romano, di una divinità femminile fenicia, che è menzionata anche nell'Antico Testamento e che, in forma più o meno modificata, è attestata in tutto il mondo semitico come [...] culto di Astarte lo sposo divino appare in aspetto giovanile, e largamente diffuso doveva essere il mito di origine non semitica (v. tammuz), secondo il quale lo sposo giovanetto veniva ucciso e, pianto lungamente dalla sposa, risorgeva poi a nuova ...
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NABATEI (gr. Ναβαταῖοι; lat. Nabateni)
Giorgio Levi Della Vida
Popolazione e stato di origine araba, con centro nella città di Petra a SE. del Mar Morto, che negli ultimi tre secoli a. C. e nel primo [...] della regione montuosa di Sharāh), identificato con Zeus e con Dioniso, in realtà una delle molteplici forme del dio semitico della fertilità, accanto al quale compare una paredra femminile (la panarabica Allāt) e altre divinità minori. Assai poco ci ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] della crisi è costituito dal progressivo infiltrarsi di gruppi umani provenienti dalla fascia siro-palestinese, parlanti una lingua semitica, nella zona dell'Egitto più esposta a fenomeni di questo genere nei momenti di maggiore debolezza del potere ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...