Poeta persiano del sec. IV dell'ègira (X-XI d. C.). I dati biografici, abbondanti nella tradizione storico-letteraria persiana, sono spesso in contraddizione fra loro e con le notizie ricavabili dall'opera [...] 275-304; 1873, pp. 623-653; id., Firdausi's Yūsuf und Zalīkhā, in Atti del VII congr. intern. Orient., Vienna 1889, sez. semitica, pp. 20-45; E. G. Browne, A literary history of Persia, II, Londra 1906, pp. 129-148; P. Horn, Geschichte d. persischen ...
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Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] religioso ed in pari tempo di non poter menar vanto né aver vergogna, se, a sorte, io provengo da razza semitica o ariana o da qualunque altra. Mai perciò mi adonto se persona, imbevuta di pregiudizi, fa allusione — credendo offendermi — alle ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] , al-Qaṣr riassunse le funzioni di centro direzionale: ne vennero espulsi i mercati e insieme la popolazione di origine semitica che li animava, in connessione con la costruzione dei grandi palazzi e delle chiese dei dignitari del nuovo potere. L ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Babilonia all'epoca di Hammurabi
Nicla De Zorzi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Nella prima fase del suo regno, Hammurabi, asceso al trono di Babilonia [...] serie di problemi economici, soprattutto una crisi della produzione agricola, e i ripetuti conflitti con i Cassiti, una popolazione non semitica che già nel XVIII secolo a.C. ha cominciato ad infiltrarsi nella regione. Ma il colpo di grazia le viene ...
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SUSA, 1° (v. vol. VII, p. 567)
P. Amiet
R. Boucharlat
p. 567). - Dalle origini fino al periodo achemenide. - L'esplorazione di S. e della sua regione fu iniziata nel 1850-51 dall'inglese Loftus e proseguita [...] gli stessi dèi. Sono gli archivi economici di S. a rivelare questa situazione: in essi infatti i cittadini portano nomi semitici mentre i pastori nomadi e i principi portano nomi elamiti.
L'inizio del II millennio fu un'epoca di grande prosperità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Vicino Oriente antico
Lucio Milano
La “culla della civiltà”
Siamo da tempo abituati a considerare il Vicino Oriente antico come la “culla della civiltà”, se non altro per [...] non avrebbero potuto in alcun modo illuminare un dato oggi incontrovertibile: che cioè le più antiche attestazioni di genti di lingua semitica in epoca protodinastica, tra il 2600 e il 2400 a.C., sia in Mesopotamia, sia in Siria (da dove provengono ...
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GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] . A Benī Ḥasan è denominato śrfr, che significa "bruciare", o forse "serpente" (tale denominazione potrebbe indicare l'origine semitica del tipo); in Egitto, quindi il g. non è una credenza popolare, legato alla persona del re, con caratteristiche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento l’ars combinatoria di Lullo e le speculazioni cabalistiche di origine ebraica [...] ), sono equiparate alle Sefirot cabalistiche.
Nello stesso spirito in cui nasce il cabalismo cristiano affonda le sue radici la filologia semitica.
I medievali non leggevano l’ebraico, e cabalisti come Pico lo conoscevano o di seconda mano o in forma ...
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SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] (v.), più tardi nel tempio di Shu-Sin a Eshnunna e ancora più tardi a Ishchali (v.), corrispondono ad una mentalità semitica (si pensi ai templi tripartiti della Siria, con il sancta sanctorum nella parte più interna) più che sumerica.
Al tempo della ...
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Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] hanno funzione al tempo stesso purificatrice e conservativa e che tendono a comporre il principio d'origine semitica della non-manipolazione del corpo con quello di tradizione egizia dell'imbalsamazione.
Altre, differenti tecniche di conservazione ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...