Grammatico latino del 2º sec. d. C., nativo di Cartagine, maestro di Aulo Gellio e di Pertinace. Scrisse in esametri gli argomenti dei libri dell'Eneide e in senari quelli delle commedie di Terenzio. ...
Leggi Tutto
Favolista latino (sec. 1° d. C.). Poco sappiamo della sua vita. Originario della Macedonia, fu a Roma liberto di Augusto; poi sotto il regno di Tiberio, dopo aver composto i primi due libri di favole, [...] cadenze tipiche e dove la derivazione da lui è dimostrata dal fatto che spesso le favole in prosa si possono ridurre in senarî. Solo nel 1596 Pierre Pithou (Pithoeus) pubblicò a Troyes la prima edizione di F. da un manoscritto del sec. 9°; in seguito ...
Leggi Tutto
Poeta ungherese (Zólyom, od. Zvolen, 1554 - Esztergom 1594). Primo grande poeta in lingua ungherese. Visse movimentata vita di soldato e morì per ferite riportate in battaglia. La sua poesia, che risente [...] , conserva la lingua e i modi ritmici della poesia popolare, dai cui elementi B. ha tratto anche una strofe (di nove senari e settenari) che porta il suo nome. Delle sue opere solo quelle religiose furono pubblicate durante la sua vita; l'edizione ...
Leggi Tutto
Scrittore svizzero di lingua tedesca (Liestal, Basilea, 1845 - Lucerna 1924). Fu in Russia come precettore (1871-79), quindi insegnante e giornalista, per dedicarsi infine (dal 1892) esclusivamente alle [...] ., 1880-81), il titanismo etico dell'individuo d'eccezione. A oltre venti anni di distanza venne il poema in senarî giambici, di ricercata eleganza ariostesca, Olympischer Frühling (4 voll., 1900-05). Terzo momento del grande ciclo, il tardo poema ...
Leggi Tutto
Mimo romano di origine antiochena (seconda metà sec. 1º a. C.). Si affrancò dalla schiavitù grazie alla fama ottenuta per la sua abilità di mimo e di compositore di mimi (improvvisati e scritti). Chiamato [...] cui riportò una celebre vittoria. I suoi mimi sono perduti (ne rimangono pochi frammenti), ma ci è pervenuta una collezione di circa 700 senarî e settenarî, Sententiae o Proverbia, di contenuto sentenzioso ma di spirito arguto ed efficace concisione. ...
Leggi Tutto
Poeta latino (n. Pesaro 170 - m. intorno all'84 a. C.); di origine servile, ebbe nella sua lunga vita rinomanza e fortuna. Fu poeta, immaginoso e fecondo, soprattutto di tragedie (restano 45 titoli con [...] in metro sotadeo, forse parte dei Didascalica, specie di satura Menippea in almeno 9 libri; Pragmatica in settenarî trocaici (almeno 2 libri), sul teatro e la poesia drammatica, coltivò anche la poesia georgica (Praxidica o Parerga, in senarî). ...
Leggi Tutto
Poeta inglese (n. forse Diss, Norfolk, 1460 circa - m. Londra 1529). Laureatosi (1493) a Cambridge, fu sino al 1500 precettore del principe Enrico, poi Enrico VIII. Nel 1498 aveva preso gli ordini sacri. [...] esempî di "moralità". Il suo spirito deliberatamente popolaresco e sboccato trovò consona espressione nel metro cosiddetto skeltonico (senarî di varia lunghezza, liberamente rimati), che ebbe il merito di rompere la monotonia dei metri di decasillabi ...
Leggi Tutto
Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente [...] lirici. Nella metrica P. è un maestro; egli foggia, seguendo le necessità della lingua latina, i già noti senarî giambici e versi quadrati in varietà di forme, peraltro sottomesse a sottili regole (proprio dallo studio della metrica plautina sono ...
Leggi Tutto
DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] le rime ricche (vv. 1-3, 2-4, 24-26), derivativa quella del v. 20 disvio:vio. La seconda canzone è composta in settenari, quinari e senari secondo lo schema 7a 7b 7c / 7a 7b 7c // 7d 7d 7e 7e 5f+6g 11g; la rima f è uguale nelle due prime stanze, e ...
Leggi Tutto
GIACONI, Luisa
Rossella Certini
Nacque a Firenze il 18 giugno 1870 da Carlo e da Emma Guarducci. Di famiglia di origini nobili, ma non ricca, ebbe un'infanzia disagiata, costellata di rinunce e privazioni. [...] di B. Binazzi, Firenze 1928) sono caratterizzate da una metrica abbastanza costante (costituita prevalentemente dall'unione di senari, settenari e novenari) che la G. utilizza per ottenere una musicalità interiore (in cui è possibile cogliere una ...
Leggi Tutto
senario
senàrio agg. e s. m. [dal lat. senarius «formato da sei», der. di seni «a sei a sei, sei per volta», distributivo di sex «sei»]. – 1. Verso composto di sei sillabe (o, più propriam., di sei «posizioni metriche», se si tiene conto dei...
dodecasillabo
dodecasìllabo agg. [dal gr. δωδεκασύλλαβος, comp. di δώδεκα «dodici» e συλλαβή «sillaba»]. – Di dodici sillabe (o, più propriam., di dodici «posizioni metriche»: v. endecasillabo): verso d. (o assol. dodecasillabo s. m.), verso...