DELLA TORRE, Giacinto Vincenzo
Giulietta Pejrone
Nacque a Saluzzo il 15 marzo 1747 da Filippo dei conti di Lucerna e Valle e da Vittoria Melano di Portula. Morto il padre e risposatasi la madre a Vercelli [...] D. guardava con interesse all'esperienza della democratica Repubblica ligure, come provano gli stretti rapporti era prigioniero dell'imperatore.
Il D. morì a Torino l'8 apr. 1814.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, Arch. Senato Piemonte,Iserie, ...
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DELLA TORRE, Luigi
Francesco M. Biscione
Nato ad Alessandria il 13 luglio 1861 da Giacomo e Jenny Pisa, di agiata famiglia ebraica (era nipote del banchiere Zaccaria Pisa), fu personaggio di rilievo [...] espresse in quella circostanza Giovanni Giolitti), votando in Senato il 12 maggio 1928 contro la riforma elettorale socialista dell'età giolittiana, Bari 1976, p. 298; A. A. Mola, Storia della massoneria italiana dall'Unità alla repubblica, Milano ...
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DELLA STUFA, Pandolfo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 4 apr. 1500 da Luigi di Angelo e da Guglielmina di Prinzivalle Schianteschi conte di Montedoglio. Apparteneva ad una delle famiglie più ricche [...] il destino politico dell'antica Repubblica rimaneva sospeso fino alla definitiva conclusione della guerra franco- il fratello Prinzivalle, il D. gli subentrò a vita nel Senato fiorentino. Nel febbraio 1562 fu inviato ambasciatore al duca di Savoia ...
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Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] ambasciatore a Parigi e tra i più accesi protagonisti della difesa dellaRepubblica veneziana; caduta la quale si rifugiò a Corfù ministro F. De Sanctis e il seggio in senato. Fulcro della personalità intellettuale, del mondo morale e fantastico di ...
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Generale e uomo politico francese (Lilla 1890 - Colombey-les-Deux-Églises, Haute-Marne, 1970). Uscito dalla scuola militare di Saint-Cyr (1912), partecipò alla prima guerra mondiale: due volte ferito, [...] 15 maggio 1944 diveniva capo del governo provvisorio dellaRepubblica francese. Entrato a Parigi il 25 ag. De G. diede le dimissioni e i poteri di capo dello Stato passarono al presidente del Senato A. Poher e quindi, dopo le elezioni del giugno, ...
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Storico romano (n. Amiterno 86 a. C. - m. forse 35 a. C.). Venuto a Roma assai giovane, entrò nella carriera politica e fu questore (55 o 54), tribuno della plebe (52), poi forse legatus pro quaestore [...] e dopo Farsalo lo reintegrò nel senato (48). Fu con Cesare in Africa ed ebbe il governo della Numidia (detta Africa nova). Morto della violenza a cui giunse la polemica politica della fine dellarepubblica e prima testimonianza della caricatura ...
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Generale e uomo politico statunitense (Denison, Texas, 1890 - Washington 1969).
Esponente del Partito repubblicano, fu presidente dellarepubblica statunitense (eletto nel 1952; confermato nel nov. 1956). [...] 'esercito e il 4 nov. 1952 fu eletto presidente dellaRepubblica, carica cui sarebbe stato confermato nel nov. 1956. In del Senato (dicembre 1954). Di grande importanza fu la decisione della Corte Suprema americana sull'incostituzionalità della ...
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Uomo politico italiano (Pieve Santo Stefano 1908 - Roma 1999). Fu segretario della DC (1954-59 e 1973-75) e più volte presidente del Consiglio (1958-59; 1960-62; 1962-63; 1982-83; 1987). Schierò la DC [...] alla presidenza dellaRepubblica nel 1964, fu ministro degli Esteri (marzo - dic. 1965; febbr. 1966 - giugno 1968), e presidente della 20a sezione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite (ott. 1965 - sett. 1966). Eletto presidente del Senato dopo ...
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Uomo politico cileno (Valparaíso 1908 - Santiago 1973). Deputato socialista, nel 1970 divenne, a capo di una coalizione di sinistra, presidente dellarepubblica. Attuò la riforma agraria e nazionalizzò [...] del 1952, 1958 e 1964. Eletto presidente del senato nel 1968, quale leader della coalizione di Unità popolare (socialisti, comunisti, cattolici di sinistra e radicali), divenne presidente dellarepubblica con le elezioni del 4 settembre 1970. Il ...
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Alessandro de' Medici primo duca di Firenze. - Ultimo discendente del ramo primogenito dei Medici, governò in modo tirannico e legando sempre più i suoi domini a Carlo V.
Vita e attività
Figlio naturale [...] la caduta dellaRepubblica fiorentina (1530), il titolo di signore (1531), consacrato da una bolla d'investitura di Carlo V, e poi (1532) quello ereditario di duca. La costituzione del nuovo principato prevedeva un Consiglio di 200 e un Senato di 48 ...
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supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...
spacca-Italia (spaccaItalia) s. m. inv. Nella polemica politica, soggetto, evento e, in partic., provvedimento legislativo che attenta all’unità d’Italia, minacciando di dividerla in due o più parti. | Usato anche in funzione di agg. inv. sempre...