BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] declino: quando nel 1404 la città cadde in potere dellaRepubblica veneta, gli edifici erano ridotti al massimo squallore, appoggio di famiglie influenti di Padova e, per loro mezzo, del Senato di Venezia, desideroso da un lato di far cosa gradita ai ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] (devolvendolo al pagamento delle spese processuali e destinando il residuo alla Camera fiscale dellaRepubblica) e lo dava G. sulla fine del 1567 si scontrò con il Senatodell'Università cittadina, che aveva anche discusso la proposta di depennarlo ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] una tesi di laurea in diritto ecclesiastico, relatore il sen. Francesco Scaduto. Se da questo, che lo scelse 3 pp. 163 ss.) e l'analisi dell'art. 7 della costituzione dellaRepubblica apparsa nel Commentario sistematico alla Costituzione diretto da P ...
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ALESSANDRO VIII, papa
Armando Petrucci
Appartenente a una famiglia originaria di Padova o della Dalmazia, iscritta da non molto tempo nel libro della nobiltà veneta, Pietro Ottoboni nacque a Venezia [...] quindi confinati in vari luoghi del territorio dellaRepubblica veneta. In questo primo contatto con Roma di G. Lando..., in Relazioni degli Stati europei lette al Senato dagli ambasciatori veneti nel secolo decimosettimo, a cura di N. Barozzi e ...
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GIOVANNI Leonardi, santo
Silvano Giordano
Nacque a Diecimo, presso Lucca, nel 1541 - meno probabilmente nel 1543, come vorrebbero alcuni biografi -, ultimo dei sette figli di Giacomo, piccolo commerciante [...] del proprietario, che nel 1568, citato dal Consiglio dellaRepubblica di Lucca in quanto sospetto di eresia, si rifugiò colpito da una grave malattia. Ritornato a Roma, ottenne dal Senato lucchese il permesso di rientrare in città e vi rimase ...
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ARNALDO da Brescia
Arsenio Frugoni
Nacque a Brescia verso la fine del sec. XI o al principio del sec. XII. "Clericus ac lector tantum ordinatus", fu discepolo di Abelardo. A Brescia divenne canonico [...]
Nel 1143 si era avuto a Roma l'insediamento del Senato in Campidoglio, come espressione di autonomia cittadina nei confronti del : A. si legò con giuramento all'onore dell'Urbe e dellarepubblica dei Romani che gli aveva promesso assistenza e ...
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ARCHETTI, Giovanni Andrea
Lajos Pàsztor
Nacque a Brescia l'11 sett. 1731 da Pietro e da Paola Giroldi; la famiglia, di ricchi mercanti, in seguito all'acquisto del feudo di Formigara nel distretto di [...] la maggioranza della popolazione locale; ma la fu troncata in seguito ad una lunga lotta, tra il senato di Bologna sono nell'Archivio Segreto Vaticano.
G. Dandolo, La caduta dellarepubblica di Venezia ed i suoi ultimi cinquant'anni, studii storici. ...
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FLANGINI, Ludovico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 luglio 1733 da Marco e Cecilia Eleonora Giovanelli, ricevette un'ottima educazione letteraria, di forte impronta classica, e iniziò la tradizionale [...] sposerà nel 1779 Giulio Panciera, conte di Zoppola); il Senato si avvalse per la prima volta del privilegio concessogli da 263, 347, 367, 422, 575; G. Dandolo, La caduta dellaRepubblica di Venezia ed i suoi ultimi cinquant'anni, Venezia 1855, pp. ...
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CONTI, Carlo
Stefano Andretta
Nacque a Roma da Torquato, duca di Poli, e da Violante Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma, intorno alla metà del sec. XVI. Dopo i primi studi nel prestigioso [...] estensi, mentre aveva negato il passo attraverso i territori dellaRepubblica alle armate pontificie "sotto pretesto di sospetto di peste" (Barb. lat. 5961 c. 22).
Il C. tuttavia venne ricevuto dal Senato con rispetto e deferenza; ed egli non indugiò ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] straordinario in Inghilterra per presentare le congratulazioni dellaRepubblica a Edoardo VI, salito al trono . 40; Ibid., Segretario alle voci, I, p. 28v; Ibid., Deliberazioni Senato Secreta, reg. LXV, pp. 105v, 114-116; Ibid., Parti Comuni Consiglio ...
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supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...
spacca-Italia (spaccaItalia) s. m. inv. Nella polemica politica, soggetto, evento e, in partic., provvedimento legislativo che attenta all’unità d’Italia, minacciando di dividerla in due o più parti. | Usato anche in funzione di agg. inv. sempre...