Castilla, Ramon
Castilla, Ramón
Generale e politico peruviano (Tarapacá 1797-Tiviliche, Arica, 1867). Sostenitore del presidente Orbegozo durante la guerra civile del 1834, e dopo il 1837 del suo rivale [...] ) abbatté (1844) il dittatore Vivanco. Eletto presidente dellaRepubblica (1845-51), diede al Perù un periodo di tranquillità tentativo fallito di annessione della Bolivia (1861), si ritirò nel 1862. Eletto presidente del Senato nel 1865, arrestato ...
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Marcos, Ferdinand Edralin
Politico filippino (Sarrat, Luzon, 1917-Honolulu 1989). Deputato liberale (1949-59), presidente del partito (1961-64), senatore (1959-65) e presidente del Senato (1963-65), [...] e fu presidente dellaRepubblica (1965, 1969 e 1981). Proclamò la legge marziale (1972), sciolse il Parlamento, abolì i partiti politici e si fece conferire pieni poteri (1973). Nel 1983 fu indicato quale mandante dell’assassinio di Benigno ...
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Bordaberry Arocena, Juan Maria
Bordaberry Arocena, Juan María
Politico uruguayano (n. Montevideo 1928). Appartenente al ceto dei grandi proprietari terrieri, iniziò l’attività politica nel Partito nazionale [...] (blanco) e fu eletto al Senato nel 1962. Presidente dellaRepubblica (1972-76), lasciò mano libera alle forze armate nella lotta contro i tupamaros. Nel 2006 è stato arrestato per i gravi crimini commessi durante la dittatura e nel 2010 è stato ...
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Nell’antica Roma, denominazione («figlio di padre libero; nobile») dei membri delle famiglie dei patres (appartenenti all’antica classe dominante), i cui capi sedevano nel Senato. Le gentes patrizie sono, [...] età repubblicana, mentre i plebei ottenevano l’accesso al senato, il patriziato divenne casta chiusa i cui membri, ancora circa genti note all’erudizione antica si passa a 60 al principio dellarepubblica, a 22 genti con 81 famiglie verso il 367 a.C., ...
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Nell’età repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (munus capĕre). Con la sottomissione il m. perdeva la propria sovranità, senza partecipazione ai diritti [...] l’organizzazione municipale restò ignorata sino alla fine dellaRepubblica: vi erano le antiche città sovrane, con larga proprio senato (curia) che nominava i magistrati, duumviri. Era tuttavia una parvenza di libertà: la reale funzione della curia ...
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Generale e statista francese (Sully 1808 - Parigi 1893). Partecipò alle campagne di Crimea (1855) e d'Italia (1859), battendo gli austriaci a Magenta. Sconfitto a Sedan (1870), represse poi (1871) la Comune [...] l'insurrezione comunarda di Parigi. Eletto presidente dellaRepubblica (1873), dichiarò di voler ristabilire "l' dell'ott. 1877, il fallito tentativo di imporre a capo del governo il generale de Rochebouët e la maggioranza ottenuta anche al senato ...
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Statista francese (Marsanne, Drôme, 1838 - Montélimar 1929). Avvocato repubblicano, deputato dal 1876 e senatore nel 1885, fu a capo del governo dal febbraio al dicembre 1892 e ministro dell'Interno nel [...] Ribot (dic. 1892 - genn. 1893). Presidente del Senato nel 1896, fu chiamato a succedere a F. Faure nel 1899 come presidente dellaRepubblica. Appoggiò con energia l'indirizzo politico che accentuava la separazione della Chiesa dallo Stato e volle la ...
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Diplomatico (Castrogiovanni 1744 - forse Vienna 1817). Entrò nel 1759 nella Compagnia di Gesù; nel 1775, dopo la soppressione dell'ordine, fu nominato dal Senato di Ragusa agente (più tardi, nel 1797, [...] ministro) dellaRepubblica presso la Corte imperiale. Un suo opuscolo controrivoluzionario, composto sulle tracce delle Reflections del Burke e intitolato De la liberté et de l'égalité des hommes (1792), gli assicurò larga notorietà. Fu amico del ...
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Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] elezione dei delegati regionali che partecipano alla elezione del Presidente dellaRepubblica (art. 83, co. 2, Cost.).
Le scelte direttamente i presbiteri nel governo della diocesi, a norma del diritto, costituendo il ‘senato’ del vescovo.
Storia
C ...
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Araldica
Parte dello scudo (➔ pezze).
Diritto
C. dello Stato Organo generalmente monocratico (re o presidente, a seconda che si tratti di c. monarchico o repubblicano), che ha la funzione peculiare di [...] 56.1 e 63 Cost. spagnola; art. 131 Cost. polacca; art. 45 Cost. dellarepubblica di Weimar del 1919; art. 31 Cost. francese del 1946; art. 11 Cost. Senato (art. 86 Cost.).
Conformemente a quanto si verifica nei governi parlamentari, il c. dello ...
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supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...
spacca-Italia (spaccaItalia) s. m. inv. Nella polemica politica, soggetto, evento e, in partic., provvedimento legislativo che attenta all’unità d’Italia, minacciando di dividerla in due o più parti. | Usato anche in funzione di agg. inv. sempre...