MOCHI, Francesco
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Montevarchi il 28 luglio 1580 da Lorenzo di Francesco. La buona posizione sociale della famiglia paterna, che risulta godere di una certa agiatezza economica, [...] Marta. Se si deve escludere, come sembra dalla documentazione, un soggiorno romano del M. nel 1621, è più probabile porre la messa in Conservatori nel palazzo del Campidoglio, incarico che il SenatoRomano gli aveva affidato all’inizio del 1646 (ibid ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ascesa della Chiesa di Roma
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il consolidarsi progressivo degli apparati ecclesiastici [...] ”, cioè il 476, la Chiesa svolge un ruolo attivo di mediazione tra impero bizantino, senatoromano e popolazioni barbariche. Odoacre arriva in Italia “benedetto” da san Severino e Teodorico, suo successore, visita Roma nel 500 mostrandosi “devotus ...
Leggi Tutto
LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] . Nel corso dell'assemblea che seguì, L. II fu sciolto dal giuramento che gli aveva imposto Adelchi, mentre il Senatoromano dichiarava quest'ultimo tiranno e nemico della Res publica. Il papa fu ancora una volta coinvolto nel terzo punto di questo ...
Leggi Tutto
MANNETTI, Giovenale
Marco Vendittelli
Nacque presumibilmente a Roma alla fine del XII secolo.
Nel Duecento il M. fu l'esponente di maggior spicco della sua famiglia. I Mannetti, famiglia romana tanto [...] commercio dei popoli latini del Mediterraneo sino alla fine delle crociate, Torino 1915, p. 439; F. Bartoloni, Per la storia del Senatoromano nei secoli XII e XIII, in Bull. dell'Istituto stor. italiano per il Medio Evo e Arch. Muratoriano, LX (1946 ...
Leggi Tutto
Nabide
Giorgio Cadoni
Re di Sparta, s’impadronì del potere con l’inganno nel 206 a.C., succedendo a Macanida nella tutela del giovane Pelope, figlio del re Licurgo. Dopo la morte di Pelope, che si sospetta [...] della liberazione dei servi e della divisio agrorum; ma nella sua replica è facile cogliere l’insofferenza del senatoromano verso le rivoluzionarie iniziative di Nabide. E sebbene non potesse condividere la critica delle istituzioni repubblicane di ...
Leggi Tutto
MORELLI, Maria Maddalena
Marco Catucci
MORELLI, Maria Maddalena (Corilla Olimpica). – Nacque a Pistoia il 17 marzo 1727 da Iacopo, eccellente musicista, primo violinista nella cappella dei musici della [...] contrario. La cerimonia avvenne non senza contestazioni e la polemica coinvolse, insieme con Morelli, Gonzaga, Pizzi, il Senatoromano, l’Arcadia e lo stesso Pio VI. Raccolte di composizioni satiriche e libelli infamanti circolarono per tutta Italia ...
Leggi Tutto
CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 7 nov. 1767, primogenito del principe Bartolomeo e di Maria Felice Colonna Barberini. Non si hanno notizie precise sui suoi studi e la sua formazione, [...] ed al riordinamento dell'amministrazione dello Stato pontificio. Morì a Roma il 6 giugno 1856.
Fonti e Bibl.: L. Pompili-Olivieri, Il Senatoromano nelle sette epoche di svariato governo da Romolo fino a noi, Roma 1840, p. 331; L. C. Farini, Lo Stato ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eredita antica e la civilta figurativa del cristianesimo
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’arte tardoantica e quella [...] e, in definitiva, estetica. Lo testimonia in maniera esemplare il caso dell’arco di Costantino, dedicato all’imperatore dal senatoromano nel 315. Il monumento è assemblato con pezzi scultorei di spoglio secondo un’estetica della varietas che trova ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La letteratura ebraica e le origini della letteratura cristiana
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La precoce traduzione [...] mediazione politica e letteraria tra l’ebraismo e lo stato romano si può individuare anche nella figura di Giuseppe Flavio, nato Antonino Pio, Lucio Vero e Marco Aurelio e al senatoromano. Importante soprattutto la prima, nella quale Giustino, ...
Leggi Tutto
FEDELE, Pietro
Francesco M. Biscione
Nacque a Traetto (l'odierna Minturno in provincia di Latina) il 15 apr. 1873 da Ferdinando e Angioletta Conte, in una famiglia di modesti agricoltori. Iniziò gli [...] "indagini e le ricostruzioni relative alla Roma del sec. XII ed alla funzione che i Papi ebbero in essa, e più tardi al Senatoromano e all'attentato di Anagni", nonché negli "studi su i tempi di Cola di Rienzo, su i rapporti che Roma ebbe con tutto ...
Leggi Tutto
senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...