Imperatore romano (forse Salona 243 circa - ivi 313) dal 284 al 305. Ebbe un altissimo senso dello Stato e lottò per difendere istituzioni e strutture sociali dell'impero romano ormai in crisi. Operò un'importante [...] da lui nettamente battuti (298) e riconobbero il dominio romano sulla Mesopotamia. Nel 297 la Britannia era riconquistata dall'esercito l'assolutismo imperiale, sciolto da ogni controllo del senato, fu accentuato il carattere divino del sovrano a ...
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Generale e uomo politico romano (n. 185 o 184 - m. 129 a. C.); figlio di L. Emilio Paolo, fu poi adottato da P. Cornelio Scipione, figlio dell'Africano. Nel 168 partecipò, al comando del padre, alla battaglia [...] abolizione. Fu trovato morto in casa dopo un discorso in senato: si discute perciò se si trattò di morte naturale o di le leggi graccane, anche in considerazione del problema della partecipazione dei soci italici al mondo economico e sociale romano. ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] 2020, alle elezioni per la composizione del Senato, secondo ramo del parlamento reintrodotto da riforme costituzionali stato scavato (fine 20° sec.) presso il Mons Claudianus un sito romano in cui è stato rinvenuto il maggior numero (oltre 9000) di ...
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Fratellastro di Attalo III, re di Pergamo che morendo (133 a. C.) aveva lasciato il suo regno al popolo romano, si ribellò a quelle disposizioni testamentarie. La rivolta mosse dalla piccola località di [...] contro di lui i regoli di quella regione: più tardi inviarono P. Licinio Crasso Muciano (131), che però venne ucciso, e poi M. Perpenna che costrinse A., asserragliato in Leuce, ad arrendersi. Condotto a Roma, A. fu ucciso per ordine del Senato. ...
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Nacque a Brescia, verso la fine del sec. XI o sul principio del sec. XII. Fu chierico, e forse anche insignito di qualche ordine minore, ma non prete o canonico regolare. Nulla sappiamo di preciso circa [...] II-III, Lipsia 1895; A. De Stefano, Arnaldo da Brescia e i suoi tempi, Roma 1921; P. Fedele, Per la storia del Senatoromano nel sec. XII, in Arch. d. Soc. Romana di Storia Patria, XXXIV, p. 35 segg.; Hampe, Arnold von Brescia (Kämpfer), Berlino 1924 ...
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Arcidiacono della chiesa romana, figlio di Giordano prete dei SS. Giovanni e Paolo (il titulus Pammachii), successe a Giovanni II, morto l'8 maggio 535 e fu consacrato il 13. Stava negli archivî della [...] a vendicatore di lei. Teodato, rimasto solo sul trono, per avere pace dall'imperatore si rivolse al papa e al senatoromano, minacciando di fare sgozzare tutti i senatori, con le mogli ed i figli, se non venivano a trattative con Bisanzio ...
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ODOACRE
Giovanni Battista Picotti
. La storia di questo barbaro, che primo ebbe in Italia titolo regio, è assai oscura per la scarsezza, il carattere frammentario, le contraddizioni delle fonti. Nato [...] relazioni cordiali e da alcuno di loro fu servito con fedeltà: appoggiò anzi, nel 483, almeno indirettamente, le pretensioni del senatoromano a ingerirsi nell'elezione pontificale. E anche a uomini di chiesa, come a sant'Epifanio di Pavia e a san ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] II u. der Kirchenstaat, in Mittheil. der Inst. f. österr. Geschichtforschung, XXXIII, p. 50 segg.; P. Fedele, Per la storia del Senatoromano nel sec. XII, Roma 1912; F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medioevo, Venezia 1872-76, nuova ed ...
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ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] e le loro esose oppressioni giunsero a tal segno che, già sul finire del sec. II a. C., vediamo che il senatoromano non poté fare a meno di ascoltare le proteste dei cittadini di Pergamo circa le pretese dei pubblicani di sottoporre a tributo certi ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] la decisione della controversia alla città acaica di Sicione, che inflisse agli Ateniesi una multa di 500 talenti; il senatoromano la ridusse a cento che nemmeno furono pagati. Ma ormai la soggezione ai Romani divenne sempre più stretta e opprimente ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...