Popolazione (p. 508). - L'aumento della popolazione, secondo i censimenti 1930 e 1935, è sintetizzato nella seguente tabella:
ll calcolo complessivo per l'inizio del 1937 darebbe circa 8.330.000 abitanti. [...] Bourges nel 1529, provocò una brillante rinascita degli studî di diritto romano, ai cui principî fu improntato, in larga misura, lo diritto di presentazione da parte delle corti medesime, del senato e dei consigli provinciali. Corti e tribunali non ...
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Per il Consiglio dei ministri v. ministro, App.
Il Gran Consiglio (XI, p. 196).
In virtù della legge 14 dicembre 1929, n. 1099, del decr. legge 19 dicembre 1935, n. 2121 (convertito in legge 2 aprile 1936, [...] che ricoprono e per la durata di essi: 1. il presidente del Senato e il presidente della Camera dei deputati; 2. i ministri segretarî di di dir. pubbl., 1932, p. 125; S. Romano, La potestà normativa del Consiglio nazionale delle corporazioni, in Atti ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] vigore della legge). Il progetto è stato trasmesso al Senato per la definitiva approvazione, ma notevoli sono i contrasti una normativa, le cui origini risalgono all'antico diritto romano, che tiene in considerazione gli interessi di una vita ancora ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] cui questi avrebbe avuto diritto d'imporre sugli ecclesiastici inconsulto etiam Romano Pontefice. Ma l'ordinanza del re aveva dato occasione a B Roma in quel periodo, e a 1000 libre di provisini del senato - dalle 80 alle 100.000 lire - la somma delle ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15)
Ugo FISCHETTI
Pino FORTINI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Oscar RANDI
Popolazione (p. 22). - I calcoli assegnano al totale del regno 15.174.000 ab. al gennaio [...] Iugoslavia, Firenze 1935; Il Concordato iugoslavo, in L'Osservatore Romano, Città del Vaticano, 19 febbraio 1938; C. A. dei minorenni fino a sedici anni; altrimenti è competente il "senato", e cioè un collegio di cinque giudici, se per il delitto ...
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LOCAZIONE
Roberto MONTESSORI
Giuseppe TASSINARI
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - Già nel diritto romano la locatio conductio presenta tre tipi fondamentali: locatio rei, locatio operis faciendi, [...] 1928, p. 3 segg.; E. Costa, La locazione di cose in diritto romano, Torino 1915; C. Ferrini, La colonia parziaria, in Opere, III, Milano 1929 sono affermate in un disegno di legge presentato al Senato.
Vedi anche le voci mezadria; soccida.
Locazione ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] le varie parti dello stato, ma sostituisca al diritto romano, rimasto come diritto fondamentale per regolare i rapporti componevano, separatamente. Continua per tutta l'epoca medicea il senato fiorentino, e continua il parlamento di Sicilia. Ma tutti ...
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(App. II, I, p. 702; III, I, p. 441; IV, I, p. 535)
Il giudizio sulla legittimità costituzionale delle leggi, ovvero quella che, con più comprensiva espressione, viene definita la giustizia costituzionale, [...] è forse anche un riflesso dell'inerzia con la quale Camera e Senato accolgono tante delle sue decisioni. Benché l'art. 136 Cost. Francesco Paolo Casavola, prof. di Storia del diritto romano all'università di Napoli; Vincenzo Caianiello, presidente di ...
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. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] Bonaparte (1796) e a Napoleone re (1805), fu a Parigi membro del Senato, conservatore e conte dell'impero, a Roma senatore nel 1818, e nel 1847 ancora senatore e capo del nuovo municipio romano. Si adoperò, dopo la fuga di Pio IX, a dare alla città ...
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. Fra i varî corpi consultivi dello stato, la consulta araldica occupa uno dei posti più importanti, perché la sua opera di consulenza si svolge in una sfera riservata all'esercizio di una prerogativa [...] organo dello stato, quantunque anche nell'interesse di questo (Romano, Corso di Diritto Costituzionale, Padova 1926, p. 154). del primo presidente o dell'avvocato generale presso il senato del Piemonte.
Successivamente lo statuto di Carlo Alberto, ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...