I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] che comunque alla fine erano stati previsti per il Senato.
La questione del Concordato e la conclusione dei lavori ancorandola a pensatori non ‘religiosi’ come Francesco Ruffini o Santi Romano) e fondava su questa sua natura la necessità di avere con ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] civile non passò solo per l’opposizione del re e del Senato. Ben più radicale – anche per la scelta di Cavour di non poteva essere più chiara, condannando la tesi secondo cui «Il romano pontefice può e deve con il progresso, con il liberalismo e con ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] di Roma [1558], in Le relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, a cura di E. Alberi, ser. II, III, 345-65.
Pasquinate romane del Cinquecento, a cura di V. Marucci-A. Marzio-A. Romano, Roma 1983, pp. 453-54, 778, 802, 832, 849-52, 900, 905 ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] i suoi interessi di ricerca mutarono: nel 1568 il Senato bolognese gli diede incarico di scrivere una storia della il rifiuto apposto al giudizio favorevole a Ceciliano pronunciato dal sinodo romano, egli delegò la questione a un altro sinodo che si ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] statua equestre di Costantino eretta nel Foro Romano nel 334, la cui iscrizione dedicatoria ( . 15, n. 132.
24 Cfr. il contenuto dell’orazione tenuta da Costantino in Senato dopo la conquista di Roma, a cui fa riferimento l’anonimo retore di Paneg. 9 ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] quest’aristocrazia era capace di giocare un ruolo locale, romano e italico, e anche mondiale; dopo il 476 pp. 445-446; si veda G.B. Piccotti, Sulle relazioni fra Re Odoacre, il Senato e la chiesa di Roma, in Rivista Storica Italiana, s. 5, 4 (1959), ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] brillante e prospera, che onorò collocandovi il Senato [συγκλήτῳ], e la chiamò Costantinopoli [Κωνσταντινούπολιν], Paris 2004, in partic. cap. VI, La Capitale (trad. it. L’Impero romano d’Oriente (330-641), in Il mondo bizantino, I, a cura di C. ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] quegli anni fu chiamato a reggere la seconda divisione delle Legazioni; Romano Carlo Susinno che fu poi segretario di Alfonso La Marmora nel tale passaggio fosse espunto dal suo discorso al Senato, evidentemente per non urtare la suscettibilità di un ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] chiedevano un sistema elettorale con rappresentanza proporzionale, il senato elettivo e un ampio decentramento comunale, provinciale rispetto delle libertà costituzionali. Ma «L’Osservatore romano» ammoniva i credenti che secondo la dottrina ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] , che senza profitto hanno tentato di levar di mano al Pontefice Romano l’una e l’altra spada16.
Nel suo trattato Boselli tentava ancora i poteri e i privilegi degli antichi membri del Senato romano20 ai «reverendissimi clerici», i quali altri non ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...