Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] piano la creazione di un centro di potere nel Senato della Chiesa; allo stesso modo le ultime promozioni decise -35.
Id., Überleben in der frühneuzeitlichen Stadt. Annona und Getreideversorgung in Rom 1563-1797, Tübingen 1991, pp. 39, 40, 54, 55, 112 ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] eletto deputato e in seguito, nel 1905, sarebbe entrato in Senato. Ma il marchese di San Giuliano ricoprì nel corso della sua percepisce il senso comune in quanto, nel 1870, il conte romano Saverio Malatesta scriveva in una lettera privata: «E non è ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] imperatore – Maximus Augustus, secondo il titolo di cui il Senato lo onora – della parte occidentale dell’Impero. Tra i , in un articolo dedicato al rapporto tra cristianesimo e Impero romano, l’autore avanzava opinioni analoghe: cfr. P. Brezzi, ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] un ricordo l’attività normativa di popolo e Senato, l’unica fonte di produzione del diritto attiva , pp. 492-574); Id., Caratteri e fattori di sviluppo del diritto privato romano nel IV secolo, in Minima epigraphica et papyrologica, 5-6 (2002-2003), ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] Medioevo inoltrato semplicemente sacerdoti, costituiscono il senato del vescovo, il presbyterium (presbiterio), movimento religioso come quello cristiano, che è diffuso nel vasto Impero romano e che aspira a una certa unità nella dottrina e nel ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] , Torino 1977, pp. 203-205.
46 Discorso di Andreotti ai capi-gruppo del Senato (22-6-1977), Fondo Gonella, busta 78, fascicolo 84, serie 3.2.5 portata presto a felice compimento, «L’Osservatore romano», 12-13 febbraio 1979, discorso pronunciato in ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] dello stesso architetto, aveva a modello l'antico ponte Elvio romano, e quello di Vincenzo Scamozzi: si sceglierà il progetto sulla sua idoneità ad assumere la prelatura il patrizio che il Senato proponeva al papa per la nomina a patriarca di Venezia. ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] si dichiara luogotenente del papa per gli affari del culto romano nei paesi che Dio gli ha affidati. Il papa dicembre a Roma per pochi giorni, a palazzo Giustiniani, dietro il Senato, sede allora del rappresentante russo a Roma. Fu ricevuto due volte ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] storici, come la Camera dei deputati nel Palazzo Vecchio e il Senato agli Uffizi, oppure in complessi ex ecclesiastici, come il ministero universalistica, fondata sull’eredità-mito dell’Impero romano e sull’esperienza politica della Chiesa cattolica, ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] di celebrare il suo trionfo secondo le modalità pagane tradizionalmente prescritte), che piuttosto riceve da popolo romano e Senato entusiasmo, tributi d’onore, titolo di Augusto94. Rispetto alla lucida restituzione delle circostanze politiche capaci ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...