CONTI, Carlo
Stefano Andretta
Nacque a Roma da Torquato, duca di Poli, e da Violante Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma, intorno alla metà del sec. XVI. Dopo i primi studi nel prestigioso [...] c. 22).
Il C. tuttavia venne ricevuto dal Senato con rispetto e deferenza; ed egli non indugiò nel approfondita del greco e del latino, venne ricordato in un'iscrizione del Collegio Romano.
Fonti e Bibl.: Bibl. Apost. Vat., Barb. lat. 5863, ff ...
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Anastasio II
Paolo Bertolini
Nacque a Roma ed era figlio, così come Felice III, di un presbitero, di nome Pietro; diacono, fu eletto papa (24 novembre 496), dopo la morte di Gelasio, in un momento difficile [...] , il partito filobizantino e quello che si potrebbe chiamare "romano" si batterono per la successione. L'autore del Liber per il mancato concorso dei rappresentanti di Teoderico e del Senato; corse anzi voce che Festo avesse promesso ad Anastasio ...
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ANASTASIO II, papa
Paolo Bertolini
Romano, figlio, come già papa Felice III, di un sacerdote, Pietro; diacono, fu elevato al soglio pontificio (24 nov. 496), dopo la morte di Gelasio I, in un momento [...] sua morte, il partito filobizantino e quello che potremmo chiamare "romano" si batterono per la successione. L'autore del Liber il mancato concorso dei rappresentanti di Teoderico e del Senato; corse anzi voce che Festo avesse promesso ad Anastasio ...
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ASTALLI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Sambuci, presso Tivoli, il 21 ott. 1616 da Fulvio e da Caterina Pinelli; studiò al Collegio romano e seguì i corsi di diritto civile ed ecclesiastico alla Sapienza, [...] di Giovanni Giustiniani ambasciatore ordinario a Innocenzo X, in N. Barozzi-G. Berchet, Le relazioni della corte di Roma lette al Senato dagli ambasciatori veneti nel sec. XVII, I, Venezia 1877, pp. 93 ss.; I. Ciampi, Innocenzo X Pamfili e la sua ...
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Gregorio Magno, san
Antonio Menniti Ippolito
Un papa alla guida di Roma sotto la minaccia dei Longobardi
Durante il suo pontificato, Gregorio I (papa dal 590 al 604) diventò il più valido punto di riferimento [...] minacciata dai Longobardi. La debolezza del potere dell'imperatore romano d'Oriente esaltò le capacità di Gregorio, che divenne a Roma e dintorni e presiedeva anche le riunioni del Senato. Poco dopo si avviò alla carriera monastica: fondò vari ...
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cardinale
Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori nel governo della Chiesa e costituiscono il Sacro collegio, senato della Santa Sede. Nel 4° sec., [...] era divisa la città. Col sec. 11° entrarono nel clero romano dei forestieri e i c., assecondando l’opera papale di riforma del collegio, che perse anche per ciò autorevolezza quale senato del papa. La creazione del sistema delle congregazioni nella ...
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Dottore della Chiesa, vescovo e patrono di Milano (Treviri 333 o 340 - Milano 397). È una delle massime figure di vescovo del 4° secolo. Governatore imperiale, fu proclamato vescovo di Milano (374) e divenne [...] ) la rimozione della statua della Vittoria dalla curia del senato, provvedimento che provocò proteste e una vivace polemica fra , osteggiando Nettario e Melezio), e difensore del primato romano (Ubi Petrus ibi Ecclesia); ritrovatore di reliquie (dei ...
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VESTALE
Giulio Giannelli
. Col nome di virgines Vestales si designavano, in Roma antica, le sacerdotesse addette al culto di Vesta. L'origine di questo sacerdozio risale indubbiamente a tempi remotissimi, [...] fanciulle proposte si faceva probabilmente in senato; come in senato si faceva la docimasia di quelle ed., Monaco 1912, p. 504 segg.; G. Giannelli, La donna nel sacerdozio romano, in Atene e Roma, XIX (1916), p. 60 segg. Iscrizioni di vestali ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] romanità e alla volontà di radicare la sua famiglia nel tessuto sociale romano. L’approvazione del progetto di Carlo Maderno, che prevedeva per la , condusse alla scomunica del doge e del Senato, all’interdetto esteso a tutto il territorio della ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] 4684, 4715; Ottob. lat., 2707; Arch. di Stato di Venezia, Senato, Dispacci Roma, filza 238, cc. 82-241 e passim; Expulsis XV, Roma 1933, ad ind.; A. Ackermann, Die Schweiz und Rom, Freiburg 1940, p. 22; E. Dammig, Il movimento giansenista a ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...