DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] bisognoso, d'altronde, Rodolfò II dell'aiuto romano per appoggiarlo seriamente; né, dopo la morte . dei D. al consigliere segreto ed aulico G. B. Verda del 21 luglio 1623); Ibid., Senato. Dispacci Roma, filze 36, lett. nn. 79, 82; 37, lett. nn. 5, 7 ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] accordo che, se da un lato prevedeva il riconosciniento, del Senato da parte dei pontefice, dall'altro restaurava l'ufficio dei prefetto 1149 il Senato invitò il re tedesco Corrado III a Roma per ricevere la corona imperiale dal popolo romano e per ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] Desiderio e Adelchi, anche l'uso del gentilizio romano Flavius preposto al nome personale, che A. fu -100, 107, 128-130; O. Bertolini, Appunti per la storia del Senato di Roma durante il dominio bizantino,in Annali di Scuola Normale Superiore di Pisa ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] Venezia proprio per favorire tale ingaggio. L'11 aprile il Senato veneziano ratificò l'assunzione di E., ed i capitoli dell di Ledro. Il visconteo fu a sua volta sconfitto a Castel Romano in Valdi Sarca dagli 800 fanti di Parisio da Lodrone guidati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] di burocrazia a dittatura militare, di classi cittadine a senato feudale» (Stilicone, cit., p. 244). Non , in «Archivio di storia della cultura», 2009, pp. 361-431.
L’impero romano, in G. Giannelli, S. Mazzarino, Trattato di storia romana, 2° vol., ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] poteri, una Corte costituzionale e due Camere, di cui una rappresenta l'insieme dell'Unione, mentre l'altra, il Senato, è composta dagli Stati, ciascuno dei quali ha diritto a un egual numero di rappresentanti.
Le esigenze dello sviluppo economico ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bartolomeo, protagonista di primissimo piano della vita politica e diplomatica veneziana della seconda metà del secolo XIV, nacque a Venezia con [...] di quell'anno, unitamente al collega Nicolò Romano, propose la "parte", poi approvata, 278v, 281v, 285r, 288v, 296v, 298r, 299r, 302r; 40 (copia), cc. 22r, 26r, 34r, 45v; Senato, Sindicati, reg. 1, cc. 36r n. 98, 65r n. 159, 65v n. 160, 85r n. 200, ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] dello zio cardinale una notevole esperienza del mondo politico romano, strinse relazioni con influenti personaggi della corte pontificia, come a coincidere con le rivendicazioni autonomistiche del Senato di Colonia, che infatti il nunzio sostenne ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] il 3 nov. 1492, fu eletto podestà e provveditore a Romano, nel Bresciano, ma rifiutò; forse non si sentiva ancor pronto a Venezia, il 20 nov. 1512, ma riuscì solo a stancare il Senato e a suscitare l'ironia del doge Leonardo Loredan: "et più volte li ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] cariche dello Stato e dell'amministrazione cittadina, il Senato, il patriarca Ciro con le rappresentanze del clero. pp. 1-32; O. Bertolini, I Germani. Migrazioni e regni nell'Occidente già romano, in Storia univ. diretta da E. Pontieri, III, 1, s. l. ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...