CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] offrire la dedizione di Padova. Dedizione che il Senato veneto accolse il 22 nov. 1405, respingendo I. Raulich, La caduta dei Carraresi signori di Padova, Padova 1890; G. Romano, La pace tra Milano e i Carraresi del 1402, in Archivio stor. lomb., ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] . 304), un progiramma politico al suo successore nella famosa raccomandazione ai Goti di venerare il re, amare il Senato e il popolo romano e di cercare di avere il principe orientale sempre propizio e pacificato. Certo la ricerca di un accordo con ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] più aspre sono rivolte alla tirannide dell'Impero romano e alla rinata cultura classica del Rinascimento (I conte lo ricevette poi il 10 dicembre del 1861. Al Senato partecipò al dibattito per l'abolizione del oro ecclesiastico pronunciandosi in ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] alla fine del marzo 1931, ancora recluso nel carcere romano di Regina Coeli, nonostante il proscioglimento dalle accuse di presidente del gruppo parlamentare per l’Unione Europea al Senato italiano. Il discorso che Parri tenne nella Camera alta ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] Italiani di Libia. De Bono lo citò alla Camera e al Senato come benemerito della patria. Il 2 febbr. 1932 il ministro della dal regime, il G. si ritirò nella sua casa di Arcinazzo Romano, dove scrisse due relazioni, rimaste inedite, con le quali cercò ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] in proposito una bolla in data 6 luglio 1430), sia del Senato veneziano. Fu quindi assegnato all'E., come precettore, il celebre estense sui territori sottoposti alla giurisdizione del Sacro Romano Impero. Anche nel gennaio 1438, all'apertura del ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] di guardia alle mura e alle porte.
Entrato in territorio romano, il corpo di spedizione spoletino, alla cui testa si trovavano Campidoglio dinnanzi all'antica sede in cui si riuniva il Senato, ora consacrata al culto cattolico e dedicata a S. ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] ritorno da Venezia, che lo aveva portato a Siponto, Troia, Benevento, San Germano), giunsero a lui ambasciatori del senato e del clero romano a chiedergli di rientrare in sede. Le trattative furono difficili e durarono fino al marzo 1178, allorquando ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] 1887 rientrò a Roma, chiamato alla redazione de L'Osservatore romano, ove rimase fino al 1895. Per cinque anni, dal 1890 anni, dal 24 maggio 1929, il C. riprendeva la parola al Senato, ma su temi particolari anche se non secondari: il 17 maggio 1932 ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] . anche dopo la decisione di non assumere la difesa del banchiere romano, e ciò non tanto per l'irrisoria somma di denaro che ottenendo in due settimane l'approvazione di Camera e Senato; subito dopo, con l'istituzione della direzione generale delle ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...