FULVIO Flacco, Marco (M. Fulvius M. f. Q. n. Flaccus)
Mario Attilio Levi
La prima notizia che di lui si ha è quella dell'appoggio da lui dato, nel 133 a. C., a Tiberio Gracco, avvertendolo dell'atteggiamento [...] delle terre pubbliche, e veniva così ad affermare l'unità fra gl'interessi di Roma e quelli dei suoi alleati italici. Al Senato non sfuggì l'importanza della legge: la viva opposizione che fu spiegata la fece cadere nella votazione dei comizî, e le ...
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TRECCANI DEGLI ALFIERI, Giovanni
– Nacque a Montichiari (Brescia) il 3 gennaio 1877, da Luigi Pancrazio Treccani (1835-1906) e da Giulietta Gaifami (1840-1928). Era il secondo di sei figli (tre dei quali, [...] Gentile propose al re che Treccani venisse nominato senatore, cosa che avvenne il 18 settembre 1924. Fu da allora attivo in Senato; nel dicembre del 1924 votò la fiducia al governo Mussolini, e fece parte di importanti commissioni, tra cui quelle per ...
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CAPPELLO, Vettore
Laura Giannasi
Figlio di Giorgio di Giovanni di Marino Dielai e di Coronea Lando di Vitale, nacque probabilmente nel 1400, poiché nel novembre 1420, quando fu presentato agli Avogadori [...] , 124, 127, 131v, 135, 151, 157, 165rv; reg. 6, f. 87; Ibid., Maggior Consiglio,Deliberazioni,Regina, ff. 8v, 9, 46v, 47v; Ibid., Senato,Deliberazioni miste, reg. 56, ff. 167, 174; reg. 60, ff. 63, 172, 176v-186v; Terra, reg. 3, ff. 16, 15, 32, 51v ...
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DOLFIN, Francesco
Piero Scarpa
Appartenente alla nobile famiglia veneziana, era figlio di Giovanni (Zuanne) del fu Gregorio del fu Dolfin. Ignoriamo la data della sua nascita, che solo in via presuntiva [...] Mestre per il periodo di un mese e per il compenso di 25 ducati. Si trattava di un incarico provvisorio, affidatogli dal Senato per risolvere il problema della supplenza del podestà e capitano allora in carica, che non godeva in quel momento di buona ...
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TREVISAN, Melchiorre
Giuseppe Gullino
– Nacque nel 1434 da Paolo dal banco e da Elisabetta Garzoni di Francesco.
È probabile che, al pari dei numerosi fratelli, in gioventù abbia esercitato la mercatura, [...] , regg. 6, cc. 38, 84, 87, 116, 141;7, cc. 1r-v, 7v, 8r; 8, c. 112r; 9, cc. 2r, 7r; Senato Mar, regg. 7, c. 186v; 12, cc. 115v, 121r; Senato delib. Secreta, regg. 32, c. 132r; 33, cc. 64v, 83v, 105r; 35, cc. 120r, 121r, 127r, 129r, 132r, 133r-v, 134v ...
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GALLO, Caio Domenico
Rosario Contarino
Nacque a Messina il 28 febbr. 1697. Allievo del giurista Francesco Castelli, non esercitò tuttavia la carriera forense, ma dovette accontentarsi dell'incarico [...] parzialmente pubblicati durante la vita dell'autore (ibid., t. I, 1756; t. II, 1758) "sotto gli auspici dell'Ill.mo Senato" e dedicati a Flavia Eustochio De Giovanni, duchessa di Saponara, protettrice del G.; furono invece editi postumi il terzo tomo ...
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dietrologismo
s. m. Tendenza esasperata a ricercare quanto possa nascondersi dietro eventi o affermazioni non evidenti.
• «Stiamo parlando di cose diverse ‒ ha aggiunto [Roberto] Maroni, facendo riferimento [...] al disegno di legge sulla sicurezza in discussione al Senato ‒ uno è un disegno di legge in Parlamento, messo nero su bianco e con norme condivise con l’obiettivo di rendere la vita più dura ai mafiosi e il resto sono ipotesi che circolano e sulle ...
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antiliberalizzazione
(anti-liberalizzazione, anti-liberalizzazioni), agg. Che si oppone all’affermazione del libero mercato.
• Passate le 20 al comitato c’è ancora il capo dei tassisti anti-liberalizzazioni, [...] Loreno Bittarelli, secondo degli esclusi del Pdl al senato nel Lazio e in odore di ripescaggio. Ha seguito [Gianni] Alemanno anche sul palco di piazza del Pantheon, come i senatori già eletti. (Gioia Salvatori, Unità, 16 aprile 2008, Roma, p. I) • ...
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Statista francese (Marsanne, Drôme, 1838 - Montélimar 1929). Avvocato repubblicano, deputato dal 1876 e senatore nel 1885, fu a capo del governo dal febbraio al dicembre 1892 e ministro dell'Interno nel [...] successivo gabinetto Ribot (dic. 1892 - genn. 1893). Presidente del Senato nel 1896, fu chiamato a succedere a F. Faure nel 1899 come presidente della Repubblica. Appoggiò con energia l'indirizzo politico che accentuava la separazione della Chiesa ...
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sejm In Polonia, l’assemblea dei deputati della nobiltà (szlachta).
Dopo la convocazione di diete locali, divenute (sec. 15°) diete provinciali, si arrivò nel 1493 alla prima dieta nazionale polacca, il [...] s., ripartito in camera alta (o senato, costituito dai magnati nominati dal re) e camera bassa (la camera dei deputati, eletti dalle diete provinciali e provenienti dalla media nobiltà). Nel 1505 Alessandro I riconobbe il s. quale assemblea nazionale ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).