BOCCAPADULI, Francesco Giacinto Ignazio
Georg Lutz
Di nobile famiglia, nacque il 3 apr. 1600 a Roma da Fabrizio, conservatore e priore dei caporioni, e da Clarice Du Blioul. Abbracciò lo stato ecclesiastico, [...] 1652 sulla soppressione dei conventi che disponevano di un numero insufficiente di religiosi suscitò le resistenze del Senato e di alcuni ordini religiosi; successivamente la pubblicazione della bolla contro il giansenismo del 31 maggio 1653 incorse ...
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MASSINI, Filippo
Filippo Ciri
– Nacque a Perugia il 1° maggio 1559, da Innocenzo e da Lodovica Carbonchi. Ebbe due fratelli, Fabrizio e Flaminio, alla cui prematura scomparsa dedicò alcuni componimenti [...] , pp. 80, 276-279; F. Massini, Il madrigale, a cura di G. Fanelli, Urbino 1986.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, Senato, Partiti, vol. 16 (1614-21), cc. 33v, 47v-48r, 78v; Assunteria di Studio, Requisiti dei lettori, b. 17, f. 35; Perugia ...
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MUSIO, Giuseppe
Italo Birocchi
MUSIO, Giuseppe. – Nacque a Bitti, ora in provincia di Nuoro, da Francesco Angelo e da Rosalia Carta Cordoña. Come data di nascita si indica di solito il 15 maggio 1797, [...] storico-critiche, entrambi ibid. 1870).
Negli ultimi anni, a Roma, ormai malato, Musio diradò le presenze alle sedute del Senato (talvolta gli interventi erano letti in aula da un collega), pur mantenendo l’impegno civile.
Si segnalano, nel 1875, la ...
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LUPI, Raimondo (Raimondino)
Maria Paola Zanoboni
Marchese di Soragna, nacque intorno al 1409, figlio maggiore di Francesco e di Caterina di Ugonotto Biancardo, che oltre a lui ebbero altri 5 figli (Anna, [...] , 1450-1500, XII, a cura di G. Battioni, Roma 2002, pp. 54-56, 60 s., 85-89; E. Lazzeroni, Il Consiglio segreto, o Senato sforzesco, Milano 1939, p. 142 n. 29; Mantova. La storia, II, a cura di L. Mazzoldi, Mantova 1961, p. 71; A. Noto, Origine ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] umiliante era certamente quella che costringeva il giovane figlio del C., Francesco Novello, a riconoscere pubblicamente davanti al Senato e al doge di Venezia che tutta la responsabilità della guerra ricadeva su Padova. Altre clausole del trattato ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] duca Borso per chiedergli di erigere un monumento al padre a spese pubbliche. Il 24 dicembre la proposta fu portata in Senato da Paolo Costabile e approvata, a patto che i figli si accollassero parte della spesa. Nell'ottobre 1468 il monumento era ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] di Stato di Venezia, Collegio. Esposizioni principi, regg. 83, cc. 59r-60r (del 1684) e 84, cc. 78v-81r (del 1687); Ibid., Senato. Dispacci Germania, filza 157, lett. nn. 284, 287; Venezia, Bibl. del Civico Museo Correr, Mss. P. D., C, 1074/152: lett ...
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COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] plebs:non erano invece già quelle della sola plebs, ormai inesistenti. Altri saggi riguardano il contrasto tra Cesare e il Senato (del 1914), le provvisioni in caso di terremoti (del 1908-09), e l'art. Cittadinanza (diritto romano), in Digesto it ...
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I beni comuni
Maria Rosaria Marella
I processi di privatizzazione imposti dal progressivo smantellamento del welfare e dalle politiche neoliberiste hanno accresciuto enormemente l’interesse per i beni [...] giuridica postunitaria, Milano, 1977. In materia di domini collettivi si segnala il d.d.l. n. 2086/2010, presentato al Senato e che intende riconoscere, tra l’altro, il diritto d’uso del dominio collettivo, in quanto diritto avente ad oggetto le ...
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FILOMUSI GUELFI, Francesco
Stefania Torre
Nacque a Tocco da Casauria (ora provincia di Pescara) il 21 nov. 1842, primogenito di Michele e di Eufrosina Scamolla.
In un clima culturale inasprito dalla [...] del 26 genn. 1910 il F. era stato nominato senatore del Regno; i suoi interventi nei dibattiti al Senato spaziarono dai temi della formazione universitaria e del bilancio del ministero della Pubblica Istruzione, alla organizzazione dell'ordinamento ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
senio
sènio s. m. [dal lat. senium, der. di senex «vecchio»], letter. ant. – Tarda vecchiaia, decrepitezza: la terza [etade] si chiama Senettute; la quarta si chiama Senio (Dante).