Giurista (Sassari 1749 - Cagliari 1827); senatore sabaudo (1789) e presidente del tribunale di appello di Genova (1807), uno degli eminenti commercialisti del sec. 18º (Dizionario universale ragionato [...] della giurisprudenza mercantile, 1786-88; Sistema universale dei principi del dir. marittimo dell'Europa, 1795-96, ecc.). Esule in varie città d'Italia e quindi in Francia (di cui assunse la cittadinanza) ...
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Giurista ed economista (Orta Novarese 1787 - Novara 1849). Fu senatore e presidente del Consiglio di stato. Come giurista, favorì il movimento costituzionale che portò allo statuto albertino; come economista, [...] fu per il libero scambio. Scrisse anche sulla legislazione statutaria novarese ...
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Giurista ed epigrammista (Torino 1709 circa - Vinovo 1782). Fu senatore a Torino. Ebbe fama per le strofette dei pronostici nel Palmaverde, per le Favole d'Esofago da Cetego, parodia delle favole settecentesche, [...] e, soprattutto, per l'Adramiteno (post., 1790), parodia degl'insulsi libretti per melodramma del tempo. Collaborò, anonimo, alla Pratica legale (1772) di P. G. Galli della Loggia ...
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Giurista e politico (Villars del Varo 1639 - Torino 1704). Senatore, noto soprattutto per aver compilato una larga raccolta di Editti antichi e nuovi dei sovrani prencipi della real Casa di Savoia, compil. [...] per ordine della Seconda Madama Reale (1681), ove sono comprese, in ordine sistematico, le norme legislative emanate dal 1430 al 1681 ...
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Giurista e uomo politico statunitense (Washington 1827 - Meriden, Connecticut, 1905), senatore (dal 1879). L'emendamento da lui proposto all'Army appropriation bill e approvato dal Congresso nel 1901 stabiliva [...] l'imposizione a Cuba, allora occupata dagli USA, di una sorta di protettorato, che comprendeva il diritto di intervento militare nell'isola, la possibilità di installarvi basi navali e una serie di limitazioni ...
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Giurista (m. Alessandria 1464), lettore a Pavia, Bologna, Padova, Torino; nominato senatore da Francesco Sforza. Commentò il Digesto Inforziato e il Nuovo; lasciò Lectiones variae iuris, riguardanti il [...] diritto civile e il canonico, e un trattato De iure et aequitate ...
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Cossiga, Francesco. - Uomo politico e giurista italiano (Sassari 1928 - Roma 2010). Deputato e senatore della DC, nelle cui vesti fu ministro, presidente del Consiglio e presidente del Senato, nel 1985 [...] la crisi politica del paese, C. rassegnò le dimissioni con un lieve anticipo sulla scadenza naturale del settennato. Divenuto senatore a vita, non rientrò nelle file della Democrazia cristiana e aderì al gruppo misto del Senato. Negli anni successivi ...
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NERLI, Francesco senior
Stefano Tabacchi
– Nacque a Firenze nel 1595 da Federico, senatore, e da Costanza de’ Nobili, in una famiglia di antiche tradizioni repubblicane, che mantenne però una notevole [...] influenza anche sotto il principato mediceo.
Compì un lungo iter formativo nelle Università di Perugia, Bologna e Pisa, dove conseguì la laurea in diritto nel 1618. Sin dalla sua giovinezza, si interessò ...
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MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] impegnati nel governo della Repubblica, non disdegnavano le attività mercantili a Firenze e a Roma. Conseguito il titolo di dottore in diritto civile e canonico presso lo Studio di Pisa, nel 1607, alla ...
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BENEDETTO CARUSHOMO
Sofia Boesch Gajano
Nulla si conosce di B. prima della sua elezione a unico senatore di Roma, avvenuta durante il pontificato di Celestino III nel 1191, e più precisamente dopo il [...] s.; ex Rogeri de Hoveden Chronica, a c. di F. Liebermann, ibid., XXVII, Hannoverae 1885, p. 171; F. A. Vitale, Storia diplomatica de' Senatori di Roma…, Roma 1791, pp. 71-74; C. Re, Statuti della città di Roma, Roma 1880, pp. XXXIV s.; V. La Mantia ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...