ZALDUMBIDE, Julio
Raoul Margottini
Poeta equatoriano, nato nel 1833 a Quito, dove morì nel 1887. Si rivelò con un Canto a la música e chiuse la sua attività con due belle traduzioni: una del Lara di [...] Byron e l'altra dei Sepolcri del Foscolo. Fu anche deputato, senatore e ministro della Pubblica Istruzione.
Possedeva la lingua spagnola come pochi, e la sobrietà del suo stile e la perfetta fattura dei suoi versi, che accusano allo stesso tempo una ...
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MAISTRE, Xavier (François-Xavier-Joseph-Marie) de
Giuseppe Izzi
Nacque a Chambéry l'8 nov. 1763 da François-Xavier, presidente del Senato di Savoia, insignito del titolo di conte nel 1780 per i suoi [...] meriti di giurista, e da Christine de Motz, figlia di un senatore, donna pia e colta, morta giovane il 21 luglio 1774. Madrina di battesimo fu la sorella Marie, padrino il fratello Joseph. Ragazzo irrequieto e sognatore, definito, anche da se stesso, ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] Pascali è nota l’identità: Orlando, ricordato nel 1528 come giudice della Corte dello Stradicò di Messina; Tommaso, senatore di Messina nel biennio 1535-1536; nel Sesto libro delle rime di diversi eccellenti autori (Venezia 1553), allestita da ...
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Letterato e giornalista italiano (Melfi 1877 - Napoli 1949). Allievo, a Bologna, del Carducci, fu poi prof. di lettere e filosofia nel Collegio militare di Napoli, città in cui svolse anche, fino all'avvento [...] del fascismo, una notevole attività giornalistica. Nel 1943 fu nominato direttore del Risorgimento, primo quotidiano di Napoli liberata; nel 1948 fu eletto senatore. ...
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Ingegnere militare e erudito (Anghiari 1523 circa - Costantinopoli 1572). Studiò diritto a Perugia, Bologna e Pisa, dove si addottorò. Interessato all'arte delle fortificazioni, collaborò, fra l'altro, [...] 1552. Avvocato ad Anghiari, nel 1558 fu inviato come giudice all'Amatrice, ma nel 1560 era a Venezia, dove il senatore Giovanni Donato lo favorì nella stampa delle sue opere. Giudice a Cipro, collaborò con macchine di sua invenzione alla difesa di ...
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Scrittore e giornalista (Voghera 1902 - Torino 1974); collaboratore de La Stampa e di altri giornali e periodici, curò varie rubriche culturali per la radio e la televisione, sempre unendo a interessi [...] un gusto fine e sicuro, interessi politici (fu tra gli esponenti dell'antifascismo piemontese) e storici; nel 1968 fu eletto senatore come indipendente di sinistra. Scrisse un libretto d'opera, Lord Inferno (1952), per la musica di G. F. Ghedini, e ...
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Scrittore e uomo politico venezuelano (Caracas 1906 - ivi 2001), prof. di economia politica nell'univ. centrale del Venezuela a Caracas (1937-41), di letteratura latino-americana nella Columbia University [...] di nuovo nell'univ. centrale del Venezuela (dal 1947), ministro dell'Educazione nazionale (1939-41), delle Finanze (1943), senatore (dal 1958). Autore di romanzi (Las lanzas coloradas, 1931, ascrivibile al realismo magico; El camino de El Dorado ...
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Panegirista latino (n. 340 - m. dopo il 402). Figlio di Lucio Aurelio Aviano Simmaco, che ebbe importanti cariche pubbliche e grandi onori a Roma e a Costantinopoli, fu educato da retori gallici e compose [...] due panegirici per Valentiniano I e uno per il figlio, il cesare Graziano; fu poi (373) proconsole d'Africa. Come senatore (383) e fiero difensore del paganesimo e della tradizione romana, fu in polemica con s. Ambrogio che si opponeva alla ...
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Letterato (Todi 1844 - Roma 1922). Militò con Garibaldi nel 1867 e dell'impresa lasciò ricordo nel volume Da Corese a Tivoli (1868). Professore nelle scuole medie e libero docente nelle università; dal [...] del principe di Napoli (di qui il libro Come fu educato Vittorio Emanuele III, 1901). Deputato e dal 1905 senatore. Opere principali: Saggi di proverbi umbri (1869); Le correzioni ai "Promessi Sposi" e l'unità della lingua (1879); Voltaire ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] provvisoria di Venezia e profugo in Francia, poi durante l'età napoleonica provveditore generale in Dalmazia dal 1805 al 1809, senatore del Regno Italico e conte, fu affidato alle cure, come scrive nei Ricordi, primo e secondo periodo (1801/1823) , 2 ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...