GRAVINA, Pietro
Marco Maiorini
Nacque a Montevago, nell'Agrigentino, il 26 dic. 1749, da Giovanni, principe di Montevago, duca di San Michele e grande di Spagna, e da Eleonora Napoli, dei principi di [...] : Gabriele Maria, poi arcivescovo di Mitilene; Federico Carlo, ammiraglio al servizio del re di Spagna; Girolamo, principe di Montevago e senatore di Palermo dal 1782 al 1784.
Dopo studi presso i teatini di Palermo, il G. si trasferì a Roma dove ...
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Pedagogista (San Martino dell'Argine, Mantova, 1791 - Torino 1858); sacerdote nel 1815, fu dapprima prof. di storia della Chiesa ed esegesi biblica nel seminario di Cremona (1819), poi (1821) direttore [...] di Genova, la sua nomina non ottenne la conferma pontificia. Esule in Piemonte dal luglio 1848, fu in quell'anno nominato senatore e nel 1849 presidente del consiglio dell'ateneo di Torino. La sua fama è affidata, più che agli scritti (tra cui ...
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Teologo, saggista e politico (Parigi 1815 - Versailles 1889), di famiglia calvinista svizzera; si dedicò per qualche tempo agli studî religiosi e insegnò a Ginevra (pubblicò Dogmatique de l'Église réformée, [...] di un razionalismo hegeliano e scrisse: La critique et la foi (1850); Lettres à mon curé (1853); Mélanges de critique religieuse (1860). Passato in Francia, si dedicò alla politica e alla critica letteraria; fu deputato (1871), poi senatore (1875). ...
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FARINA, Fortunato Maria
Vittorio De Marco
Nacque l'8 marzo 1881 a Baronissi, in provincia di Salerno, da Francesco ed Enrichetta Amato.
La sua era una agiata famiglia che apparteneva alla borghesia [...] politica della provincia. Il nonno Mattia era stato deputato dal 1865 al 1876. Quell'anno rinunciò a ricandidarsi perché nominato senatore (15 maggio 1876). Da quello stesso anno, e fino al 1897, gli subentrò il fratello Nicola che non si ripresentò ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] e parenti per il controllo ed il governo di Roma e dello Stato: così, come si è visto, il fratello Pandolfo fu nominato senatore di Roma, mentre il nipote Luca ricoprì la carica di rettore del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia e un altro congiunto ...
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ANNIBALDI, Riccardo (Riccardo della Molara)
Daniel Waley
Importante membro della potente famiglia romana, l'A. prese il nome con il quale è noto abitualmente dalla fortezza della Molara vicino a Tuscolo, [...] con spirito d'indipendenza. Si deve notare che non vi è nessuna prova che egli nel preparare l'elezione di Carlo a senatore nell'agosto 1263 - il suo colpo più riuscito - consultasse il papa o lo stesso Carlo. Una lettera del fratello di Carlo ...
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Gui Faucoi (Guido Fulcodii: n. Saint-Gilles, Nîmes, inizio sec. 13º - m. Viterbo 29 novembre 1268); avvocato, presi gli ordini sacri dopo la morte della moglie, divenne vescovo di Le Puy (1257), arcivescovo [...] per la venuta di Carlo d'Angiò garantendogli il finanziamento dell'impresa; dopo aver consentito che accettasse la carica di senatore di Roma, gli confermò l'investitura del reame, divenuta un fatto compiuto dopo le battaglie di Benevento (1266) e di ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Vého, Meurthe, 1750 - Parigi 1831). Sacerdote (dal 1775), imbevuto di gallicanismo giansenista, in corrispondenza tra gli altri con Scipione de' Ricci, fu deputato del clero [...] a svolgere un'attività politica (deputato alla Convenzione, al Consiglio dei cinquecento, al Corpo legislativo e nel 1802 senatore). Contrario al concordato napoleonico, ostile all'Impero, durante gli ultimi anni di questo viaggiò molto in Germania e ...
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CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Terzogenito di Marcantonio di Giovanni di Giorgio, fratello della celebre e sventurata regina di Cipro, Caterina, e di Cecilia Contarini di Giustiniano di Giorgio, nacque [...] la famiglia si era divisa all'inizio del secolo, e si era rivolto, senza brillare, alla carriera politica, che lo aveva visto senatore e podestà a Crema; morì nel 1571. Per l'educazione e la vita stessa del C. determinante apparve perciò la influenza ...
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DEL NERO, Nero
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria sopr'Arno (quartiere S. Spirito) il 2 nov. 1548 da Agostino di Piero e Nannina di Tommaso Soderini.
Il fatto che [...] della caduta della repubblica e assurta, nella persona del padre Agostino, alle più alte cariche del principato (fu creato senatore nel 1564) non costituì evidentemente per i primi due figli di Agostino (Tommaso e il D.) un incentivo sufficiente ...
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senatore
senatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. senator -oris (lat. tardo senatrix -icis), der. di senatus «senato»]. – 1. Membro del senato, in genere: i s. romani; s. del regno, della repubblica; essere fatto, eletto s.; s. per elezione, per...