Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] studio della filosofia classica (Seneca. Humanisten ved Neros hof, 1976; trad. it. Seneca, 1988) così come P. Gunnarsson (n. 1947) e S. Snævarr (n. 1953) ilvecchio e il nuovo, la tradizione e la rottura, coesistono con diversi orientamenti. Infine ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] del Convivio, cita il De finibus, il De inventione, il De officiis, i Paradoxa, il De senectute. Di Seneca cita il De benefficiis e che le due opere concordassero sul motivo del contrasto tra ilvecchio e nuovo amore, sul quale insiste l'intero libro ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] lutti e sconfitte; è una specie di consolatoria alla maniera di Seneca, dove C. mostra che la morte, lungi dall'essere una di meglio, verso ilvecchio duca di Berry - che incarnava almeno una certa continuità - e verso il delfino, speranza del regno ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] modellata sulle opere di Seneca che ha più il carattere di "una disputa ilVecchio per Roberto Martelli, direttore della filiale romana della banca Medici. Il 27 novembre il Martelli rispose a Giovanni che avrebbe fatto il possibile per aiutare il ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] di Aulo Gellio e informazioni sull'autore delle tragedie attribuite a Seneca. A questi anni bolognesi, forse già anteriormente al 1373, altro, tratta da una lettera di Pier Paolo Vergerio ilVecchio del 17 giugno 1390, datarono la sua morte alla ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] riflessione non stava l’individuo ma la civitas; con Senecail rapporto si rovescia: l’interiorità è l’unico luogo dove tempo e il profilo di una Roma cinica e levantina. Nella prosa, oltre Quintiliano, hanno importanza Plinio ilVecchio, storico, ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] ricopiandola tal quale è, senza ilvecchio cirimoniale d'Arcadia». Quest'Arcadia appunto «senza ilvecchio cirimoniale», un'Arcadia più , alla campagna piemontese, al medico poeta che legge il suo Seneca sotto un castagno, che va alla ricerca di erbe ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] «la vicenda prende il ritmo e le misure delle nuove esperienze intellettuali di Dante» e ilvecchio episodio, immaginato per de quatuor virtutibus di Martino di Dumio (III, viii, 12), attribuito a Seneca da Dante (in Mon., II, v, 3) ed usato pure nel ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] troviamo pagine antitiranniche in Platone, Aristotele, Polibio, Cicerone, Seneca e in molti altri; a loro volta tutti gli principeschi che aveva mantenuto dai tempi di Cosimo ilVecchio per diventare formalmente monarchico, si afferma parallelamente ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] il prezzo per il raggiungimento dell'accordo.[39] Non c'era più, inoltre, ilvecchio protettore dell'ordine, cardinale Farnese: l'aveva sostituito il po' dall'epicureismo, e in cui assume a maestro Seneca, e a modello Catone; un secondo periodo, in ...
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suasoria
suaṡòria s. f. [dal lat. suasoria, femm. sostantivato dell’agg. suasorius (v. suasorio), sottint. oratio «orazione»]. – Nella letteratura latina, tipo di declamazione rivolta a consigliare o sconsigliare un’azione, in uso nell’antica...
controversia
controvèrsia s. f. [dal lat. controversia, der. di controversus: v. controverso1]. – 1. Differenza di opinioni sostenuta con proprie ragioni da ciascuna delle due parti contrapposte; disputa, dibattito: sorse, insorse una c.;...