PINCIO, Giano Pirro
Benedetta Valtorta
PINCIO (Penci, Penzi), Giano Pirro. – Nacque a Canneto sull’Oglio (Mantova) da Domenico di Giovanni e da Giovanna Fiera, verosimilmente nel terzo quarto del XV [...] di Pincio: prima di tutto Livio e Cicerone, poi Sallustio, Virgilio, Ovidio, Svetonio, Plinio ilVecchio, ma anche testi più ricercati come Tacito, Seneca tragico, Macrobio, Aulo Gellio. In generale, ogni scena significativa del De vitis è ripensata ...
Leggi Tutto
EMO, Gabriele
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Marina, attorno alla metà del XIV secolo, da Benedetto di Gabriele e dalla sua prima moglie, Antonia (forse una Malipiero, ma [...] sul Friuli di Francesco ilVecchio da Carrara, si era alleata con il patriarca di Aquileia e cercava pp. 53, 55, 60 s., 63 ss., 76, 89, 94, 97-101; F. Seneca, L'intervento veneto-carrarese nella crisi friulana (1384-1389), Venezia 1952, pp. 89-92; J. ...
Leggi Tutto
GRAPALDO (Grapaldi), Francesco Mario (Maria)
Anna Siekiera
Nacque nel gennaio del 1460 a Parma, da un'antica famiglia di cui si hanno notizie a partire dalla seconda metà del XIV secolo. I genitori, [...] umanistica, approfondita successivamente sotto la guida di Filippo Beroaldo ilvecchio, che insegnò a Parma nel 1475-76. L' da Tucidide ad Aristotele, da Lucrezio a Virgilio, da Cicerone a Seneca, ai due Plinii, da Varrone a Columella, da Galeno a ...
Leggi Tutto
EMILIANI (Miani), Pietro
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1362 da Giovanni Miani, del ramo di S. Cassiano, e da Fiordelise Barbarigo.
Pur nell'assenza di notizie certe sulla prima parte della sua vita, [...] prima notizia certa su di lui riguarda appunto l'acquisto di un Seneca nella vendita dei libri già del cancellier grande R. Caresini ( con importanti umanisti (oltre ai già citati, Z. Trevisan ilVecchio, p. P. Vergerio, F. Barbaro, p. Bracciolini, ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Giovanni
Gino Benzoni
Nacque, probabilmente attorno alla metà del sec. XV, secondogenito di Dorotea del conte Pietro Orlando Collalto e di Febo, detto ilvecchio o seniore - per distinguerlo [...] sui beni del suo signore (S. Seneca, Gorizia nelle rel. fra Repubblica e ... Austria, tesi di laurea, Univ. di Firenze, fac. di magistero, a. a. 1957-58, p. 134).
Quanto al D. - che figura spesso come Giovanni Febo ilvecchio o seniore anche per non ...
Leggi Tutto
CURTAROLO, Guglielmo
Benjamin G. Kohl
Nacque verso il 1320, probabilmente a Padova, da Pietro di Enrico. Non è dei tutto chiaro il rapporto fra il C. e' il contemporaneo favorito dei Carraresi, Nicolò [...] guerra di Chioggia, il C. il 15 maggio 1382 fu inviato come ambasciatore di Francesco ilVecchio per ricevere dal doge di Gian Galeazzo Visconti, Padova 1908, pp. 44, 52; F. Seneca, Un diplom. goriziano a cavaliere dei secoli XIV e XV: Michele da ...
Leggi Tutto
BALDACCHINI, Filippo
Grazia Guglielmi
Nacque a Cortona nella seconda metà del sec. XV e, nipote per parte di madre del cardinale Silvio Passerini, appartenne ad una delle più nobili famiglie toscane.
Visse [...] l'opera sono frequenti le citazioni di testi classici (Virgilio, Ovidio, Seneca), italiani (Dante e Petrarca), e sacri, con una particolare predilezione per ilVecchio Testamento. Sulla attribuzione della operetta nacque qualche equivoco perché fu ...
Leggi Tutto
CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] di Seneca e le Metamorfosi di Ovidio. Ad un solo anno di distanza, il 2 apr. 1796, il C. ne ha già finito il modello in e riprendere contatto con alcune vecchie conoscenze dell'Accademia francese di Roma: rivide il Fontaine, il David (Honour, in ...
Leggi Tutto
BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] della salvezza sulla traccia del Vecchio e del Nuovo Testamento, che . Da parte di altri (si veda più recentemente il Coster) si è creduto di poter dimostrare che l deliberatamente a far ruotare gli altri. Seneca nelle sue tragedie, poi Ausonio la ...
Leggi Tutto
CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] approfittino. Lo stesso incontro, del 1598, tra il C. e la vecchia madre - nel quale, secondo la versione ..., Bari 1957, pp. 199-200;G. Cozzi. Il doge N. Contarini ..., Venezia-Roma 1958, p. 364;F. Seneca, Ildoge L. Dond..., Padova 1959, pp. 288, ...
Leggi Tutto
suasoria
suaṡòria s. f. [dal lat. suasoria, femm. sostantivato dell’agg. suasorius (v. suasorio), sottint. oratio «orazione»]. – Nella letteratura latina, tipo di declamazione rivolta a consigliare o sconsigliare un’azione, in uso nell’antica...
controversia
controvèrsia s. f. [dal lat. controversia, der. di controversus: v. controverso1]. – 1. Differenza di opinioni sostenuta con proprie ragioni da ciascuna delle due parti contrapposte; disputa, dibattito: sorse, insorse una c.;...