Retore latino (n. Calahorra 35-40 d. C. - m. forse intorno al 96). Originario della Spagna, Q. fu il primo retore stipendiato dallo Stato, un altissimo onore cui si aggiunse in seguito il conferimento [...] a una nuova eloquenza, nell'opera di Q. erano esaminati i riflessi negativi prodotti dall'arianesimo e l'influsso di Seneca, da Q. giudicato dannoso per la gioventù. Alla composizione dell'Institutio, frutto di venti anni di esperienza, Q. si dedicò ...
Leggi Tutto
Figlia di Minosse e di Pasifae, moglie di Teseo. È famosa per l'amore violento concepito verso il figliastro Ippolito, che non volle assolutamente corrisponderle. Poco o nulla si sa di questo episodio, [...] del dramma ed è oscuro se F. direttamente o per mezzo della nutrice svelasse a Ippolito la propria passione. Nella tragedia di Seneca è la regina che confessa al figliastro il proprio amore. Ippolito la vuole uccidere con la spada, ma getta via la ...
Leggi Tutto
Storico romano del I secolo d. C., autore, sotto il titolo di Annales, di una storia delle guerre civili, sino ai tempi di Augusto. L'approvazione del maggior interessato non valse a salvarlo in un processo [...] l'opera, purgata probabilmente nei passi più audaci, fu rimessa in circolazione.
Degli Annali ci rimangono due frammenti, conservatici da Seneca il retore (Suas., 6, 19 e 23), su Cicerone: frammenti e testimonianze in Peter, Hist. Rom. Fragm., 286-89 ...
Leggi Tutto
DIDIMO Filosofo di Alessandria, vissuto nell'età augustea. È specialmente noto come dossografo, avendo composto un compendio ('Επιτομή) di storia della filosofia, alcuni passi del quale sono citati da [...] a Livia, dopo la morte di Druso (9 a. C.), uno scritto consolatorio, di cui è conservato un lungo frammento nell'ad Marciam di Seneca (4 segg.).
Per i frammenti v. E. Zeller, Die Philosophie d. Griechen, III, 1, 4ª edizione, p. 637, n. 1; E. Diels ...
Leggi Tutto
dogmatismo
Stefano De Luca
Atteggiamento mentale chiuso e intransigente
Nel linguaggio comune, e anche in quello filosofico, dogmatismo indica l'atteggiamento mentale di colui il quale sostiene in modo [...] come rinuncia a definire un'opinione in un senso o nell'altro.
I pensatori latini Cicerone (1° secolo a.C.) e Seneca (1° secolo d.C.) intesero invece il dogma come decisione, giudizio e quindi ordinanza e se ne servirono per indicare le principali ...
Leggi Tutto
Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] e il papa Giulio II, pp. 138-147.
91. Felix Gilbert, The Pope, His Banker and Venice, Cambridge, Mass. 1980, passim.
92. F. Seneca, Venezia e il papa Giulio Il, pp. 166-169.
93. P. Pieri, Il Rinascimento e la crisi militare italiana, pp. 500-502.
94 ...
Leggi Tutto
MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] . Nat. Bibl., 1191), databile negli anni quaranta. Anche questo miniatore si formò su Giotto e Maso di Banco, per poi approdare nel Seneca, che è di poco successivo al 1371, a un suo stile, che tiene conto dell'arrivo a Napoli di Niccolò di Tommaso e ...
Leggi Tutto
MORDANI, Filippo
Valerio Camarotto
MORDANI, Filippo. – Nacque a Ravenna l’8 settembre 1797, terzogenito di Antonio e di Annunziata Mazzotti.
Terminate le scuole pubbliche frequentò, tra il 1815 e il [...] nel 1824 al libro I). Tra il 1823 e il 1826 si dedicò ai volgarizzamenti dai classici (Mosco, Bione, Teocrito, Seneca e Plutarco, poi raccolti in Alcune traduzioni, Ravenna 1838, per le nozze Barbiani- Vitelloni).
Dopo la pubblicazione delle Vite di ...
Leggi Tutto
Chartres, scuola di Tradizione di insegnamenti promossi, nella scuola cattedrale fondata da Fulberto (ca. 960 - 1028), dai maestri che vi furono attivi nel corso del sec. 12°: Bernardo di Tours (cancelliere [...] a partire dagli studi di grammatica, incentrati su Donato e Prisciano) verso i testi di Virgilio, Servio, Cicerone, Seneca, Boezio, Marziano Capella, Macrobio, Calcidio e Agostino, privilegiando la tradizione platonica (per cui si parla di platonismo ...
Leggi Tutto
Poeta catalano (Campanet, Maiorca, 1881 - ivi 1958), sacerdote. Pubblicò varie raccolte di poesie in catalano (Lliris del Camp, 1909; A sol ixent, 1912; A sol alt, 1924), scritti a carattere religioso, [...] (1930); Aurelio Prudencio (1936); Un celtíbero en Roma: Marco Valerio Marcial (1941); De la insolidaridad de Europa y de la guerra contra el turco (1944). Curò inoltre traduzioni da Seneca e s. Agostino, e l'edizione delle opere di J. L. Vives. ...
Leggi Tutto
senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...