BATTAGLINI, Marco
Italo Zicàri
Nacque a San Mauro di Romagna da Andrea e da Maddalena Sartoni il 25 marzo 1645.
Compiuti i primi studi sotto la guida dello zio Cristoforo Battaglini, si recò nel 1660 [...] ] 1678, che è un commento. in undici capitoli o dissertazioni morali della lettera ciceroniana con largo ricorso alle sentenze di Seneca e di Tacito; due anni dopo pubblicò un'opera di gran lunga più importante, Il Leggista filosofo, Roma 1680, nella ...
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palla
Domenico Consoli
Ci si riferisce al gioco della p. in Fiore LXIV 6 e se con altre donne fosse ancora / che giocassero al gioco della palla, / s'andasse lungi, corri ad apportarla.
In Cv III IX [...] ... che ne la morte d'Augusto imperadore vide in alto una palla di fuoco (Cv II XIII 22). Ecco il testo senechiano: " Nos quoque vidimus non semel flammam ingentis pilae specie, quae tamen in ipso cursu suo dissipata est, vidimus circa divi Augusti ...
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È nel dialogo platonico che porta il suo nome, il personaggio che riferisce ad Echechrate gli ultimi colloqui tenuti da Socrate coi suoi scolari (fra cui lo stesso F.), nel carcere, intorno al problema [...] dottrine di F. quasi nulla è noto: pare che si occupasse di dialettica, ma uno dei due soli frammenti rimasti (v. Seneca, Epist., 94,41) tratta di etica. Nell'antichità gli erano attribuiti varî dialoghi, ma molti già dubitavano dell'autenticità dei ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] in uno volume", anticipa 12 ducati a tale Cristoforo de' Poeti di Bologna. Non era un fatto inusuale: ad esempio, un codice di Seneca viene dato in pegno a Polo da Mula nel 1467 a fronte di un prestito di 4 ducati, e gli rimane (188). Ancora una ...
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Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] in sorte la dimora più pigra o la più veloce, se Dio spinge intorno a noi tutte le cose o invece spinge noi. (Seneca, Naturales quaestiones, VII, 2.3)
Da questo brano si può dedurre che la tesi secondo cui la Terra ruota intorno al proprio asse ...
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vendere
Alessandlo Niccoli
Ricorre in tutte le opere, meno che nella Vita Nuova, con il valore e in usi estensivi o figurati tuttora vivi. Appare nel Fiore; manca anche nel Detto.
Gli esempi di uso [...] le attestazioni delle opere certamente autentiche s'inseriscono in contesti figurati. Probabilmente è suggerita da una sentenza di Seneca assai nota nel Medioevo (Benef. II 2 " sero beneficium dedit qui roganti dedit ") la considerazione che quanti ...
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(gr. Μήδεια, lat. Medēa)
Mitologia
Eroina della mitologia greca, figlia di Eeta re della Colchide, fratello di Circe e di Pasifae, e della Oceanide Idyia. Ma secondo un'altra tradizione sua madre sarebbe [...] Rodio nelle Argonautiche e tra i latini le tragedie per noi perdute di Ennio (Medea exul) e Ovidio, la Medea di Seneca e le Argonautiche di Valerio Flacco. Anche Lucano aveva scritto una Medea, non compiuta. La Medea di Euripide, rappresentata nel ...
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(gr. ʽΙππόλυτος, lat. Hippolãtus) Figlio di Teseo e dell'amazzone Antiope (o Ippolita); di straordinaria bellezza e di castità singolare, onde la sua predilezione per Artemide e la sua avversione per Afrodite. [...] tragedie a noi giunte di Euripide, rappresentata nel 428 a. C., tragedia fortunatissima e imitata da antichi e moderni, da Seneca a Racine a D'Annunzio. Prima di questa, Euripide aveva scritto un altro Ippolito, detto velato (καλυπτόμενος), mentre a ...
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Drammaturgo inglese (n. 1575 circa - m. Kinsale 1626). Letterato, funzionario, fu soldato al seguito di Sir Edward Cecil, con il quale partecipò alla spedizione di Cadice contro gli Spagnoli (1625). In [...] ) e a The atheist's tragedy (pubbl. 1611). Esse appartengono alla tradizione della tragedia di vendetta che ebbe per modello Seneca, e riflettono l'influsso di J. Marston; tuttavia T. tratta il tema assai sfruttato con originalità e rivela un vivo ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] che all'insegnamento dà il vivente esempio e l'accento del maestro, attinge origine e ragion d'essere la forma epistolare. Seneca mirò ad opera letteraria, a versare nella effusione d'una lettera l'anima sua di pensatore e di uomo per i contemporanei ...
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senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...