TOSI, Piero
Raffaella Di Tizio
Nacque il 10 aprile 1927 a Sesto Fiorentino (Firenze) da Mario, fabbro esperto nella lavorazione artistica del metallo, e Rina Seravalli. Primo di tre fratelli, fin da [...] -concerto) si valse della collaborazione della SAFAS e di Tirelli, poi messosi in proprio. Nel ’62 curò arredamenti e costumi di Senilità di Bolognini, dal romanzo di Svevo; nel ’63 lavorò con Mario Monicelli per I compagni, con Vittorio De Sica per ...
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PINELLI, Tullio
Augusto Sainati
PINELLI, Tullio. – Nacque a Torino il 24 giugno 1908 da Ferdinando e da Ersilia Ratti.
Discendente da una nobile famiglia di conti piemontesi, per tradizione magistrati, [...] per Germi) fino all’impianto più letterario dei molti adattamenti da romanzi di autori italiani e stranieri (dallo Svevo di Senilità per Mauro Bolognini all’Hemingway del non realizzato Di là dal fiume e tra gli alberi, che doveva essere diretto da ...
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VANDELLI, Giuseppe
Riccardo Viel
– Nacque, da Fortunato, ragioniere, e da Anna Quartieri, il 20 giugno 1865, a Modena, dove compì gli studi inferiori presso il liceo L.A. Muratori.
Era di animo «mite [...] e annotati per le scuole medie inferiori (Firenze 1924; 2ª ed. corretta e accresciuta, 1930 e 1932).
Anni ormai di senilità, aggravati dalla morte del fratello Alberto nel 1933, e solo in parte mitigati da una nomina per merito alla libera docenza ...
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GASTALDI, Ermenegildo (Gildo)
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Casalpusterlengo, a sud-est di Lodi, il 25 dic. 1907 da Dante e da Ida Vida. Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Pavia ove, nel [...] chirurgica di Pavia, LIII (1939), pp. 1155-1178; Contributo allo studio dei rapporti fra paralisi generale progressiva e senilità (osservazioni cliniche ed anatomo-patologiche), in Rivista di patologia nervosa e mentale, LIV (1939), pp. 177-236 ...
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MAIER, Bruno
Franco Pignatti
Nacque a Capodistria il 1 dic. 1922 da Giovanni e Onorina Ritossa. Conclusi gli studi presso il locale liceo classico, nel 1941 si iscrisse alla facoltà di lettere dell'Università [...] Tesi di Pordenone, l'edizione critica delle opere sveviane con Una vita e la Coscienza di Zeno; seguirono l'anno dopo Senilità, che riproduce le due redazioni, e nel 1993 Il vegliardo e Una burla riuscita. Nel 1996 uscirono per le romane Edizioni ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] e stimolatrice del B. non si accompagna, in genere, ad analoga validità di realizzazioni, e non per stanchezza o senilità. Si tratta dei limiti di un periodo di contrastata e contraddittoria transizione, nei quali si inseriscono o risolvono i limiti ...
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GIORDANO, Alfonso
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Lercara Friddi, in provincia di Palermo, il 10 dic. 1910 dal medico Luigi e da Vincenzina Bongiovanni. Conseguita all'età di 16 anni la maturità classica [...] Arteriosclerosi e processi di senescenza, in IlMorgagni, III [1970], pp. 59-74; Letalità da influenza nell'età senile, in Terapia, LV [1970], pp. 178-182; Ultrastruttura delle lesioni cerebrali negli stati senilicon particolare riferimento ad alcuni ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] corretto lo straniero esemplare, che noi italiani, già creatori in diritto, o per fretta, o per apatia o per senilità… prescegliemmo imitare, esso rimane una veste barbarica, rappezzata con qualche brandello di toga romana" (Note critiche al primo ...
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ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] scambi. La madre, Lina Falsini, casentinese – a cui Albertazzi dedicò l’autobiografia sopra menzionata – si ridusse in vecchiaia, per «marasma senile» (ibid., p. 64), a giocare «con una bambolina di pezza che veste e spoglia» (p. 7); morì nel 1987 ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] , prima soltanto epistolare, poi anche personale, con costui, fu l'episodio ai nostri occhi di posteri più significativo della senilità del C.; ma probabilmente per lui (che non era il Giordani), il Leopardi, cui pure dedicò alti elogi, costituiva ...
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senilita
senilità s. f. [der. di senile]. – 1. L’ultima fase della vita dell’uomo, quella che tramite la presenilità fa seguito alla maturità. S. precoce, lo stesso che senilismo. Con sign. più generico, vecchiaia, età senile: anche la s....
senile
agg. [dal lat. senilis, der. di senex «vecchio»]. – Di vecchio, da vecchio: l’età s.; avere un aspetto s.; caratteristico della vecchiaia, dei vecchi: esperienza s.; malattie s.; rammollimento s.; demenza s. (v. demenza); arco s., in...