CRITICA DELL'ARΤΕ (v. vol. Il, p. 946)
M. M. Sassi
A rigore, nell'antichità classica non esiste una c. intesa come «genere» autonomo, con testi suoi propri e una corrispondente definita figura professionale. [...] (Brut., 70). Può ben darsi che l'impulso iniziale sia stato dato dal disegno storico già sotteso all'opera di Senocrate o di Antigono: certo è che nei testi retorici, che soli ce ne danno testimonianza, certe periodizzazioni sembrano trovare sviluppo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Mirone di Eleutere, maestro del rhythmos
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli scultori di età severa concentrano parte [...] J. Pollitt) di un controverso brano di Plinio il Vecchio (Nat. Hist. XXXIV, 58) derivato, con ogni probabilità, dagli scritti di Senocrate di Atene, un artista greco vissuto nel III secolo a.C., autore di un trattato sulla scultura in bronzo e di un ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] scientifica.
La storia dell’A. platonica si suole distinguere in periodi. Nella prima (o antica) A. (scolarchi: Speusippo, Senocrate, Polemone, Cratete e Crantore) l’insegnamento platonico fu di stimolo a una vasta serie di ricerche filosofiche e ...
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TISICRATE (Τεισικράτης, Tisicrátes)
Carlo Albizzati
Scultore, di Sicione: appartiene alla scuola di Lisippo, e imparò l'arte da Euticrate, figlio di questo. Come s'intende anche dalla cronologia dei [...] , da non palesare un carattere personale: così afferma Plinio, ripetendo certamente il giudizio d'un critico greco, probabilmente Senocrate, che, secondo alcuni (Nat. Hist., XXXIV, 83), sarebbe stato allievo del nostro e non del maestro di lui ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] parte per motivi politici e in parte per i dissensi con Speusippo, il nuovo scolarca dell'Accademia, che A., in compagnia di Senocrate, lasciò Atene per recarsi in Asia Minore, presso Ermia, tiranno di Atarneo. Nella vicina Troade, a Scepsi e ad Asso ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] di due divisioni della filosofia. La prima, nota come 'divisione stoica' ‒ ma attribuita anche a Platone o a Senocrate ‒ articolava la filosofia in tre parti: fisica o filosofia naturale, etica o filosofia morale, logica o filosofia razionale ...
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Filosofo e scienziato, poligrafo greco, soprannominato ὁ Ποντικός perché originario di Eraclea sul Mar Nero. Fu scolaro di Platone e di Speusippo: dopo la morte di quest'ultimo (338 a. C.), tornò in patria, [...] idea delle onde sonore. Ma Heinze dubita si tratti di un altro E. più giovane, che l'avrebbe ricevuta da Senocrate. Nel Περὶ ϕύσεως sviluppò la teoria atomica democritea: egli chiamava gli atomi ὅγκοι ἅναρμοι "corpuscoli indivisibili" e sosteneva che ...
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Pittore greco (480 a. C. circa) della scuola ionica. Usò colori semplici, cioè pur sempre le quattro antiche tinte (nera, rossa, bianca e gialla); ma gli si ascrivono effetti nuovi. In lui si lodava soprattutto [...] , P. avrebbe più tardi dipinto megalografie su tavole e da ultimo anche quadri con personificazioni. Plinio, riecheggiando Antigono e Senocrate, definisce lo stile di P. (che nelle sue pitture usò solo le quattro tinte: nero, rosso, bianco, giallo ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] , che raccolse le varie costituzioni a cominciare da quella d'Atene, studiata già da Aristotele, promosse un indirizzo etico. Contemporanei di Senocrate e Teofrasto furono Zenone (la cui vita si pone tra il 334 e il 262), Epicuro (341 a 271-70 ...
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Studio della struttura e della storia dell’Universo nel suo insieme. In questa accezione il termine è moderno, e venne usato per la prima volta da Kant nella terza parte della Critica della ragion pura [...] stessa ‘anima del mondo’, senza la quale il cosmo non potrebbe vivere, viene generata tramite una serie numerica, al punto che Senocrate poté definirla «un numero che muove se stesso». In tal modo il cosmo, benché generato, viene definito da Platone ...
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