GIOVANNI Cieco da Parma
Anna Laura Saso
Nato a Parma (e non a Firenze come sostennero Rua, Flamini e Rossi), fu poeta improvvisatore e cantastorie attivo nella seconda metà del XV secolo.
Assai scarse [...] l'estinto è presentato come un profondo conoscitore di ogni branca del sapere, non indegno del confronto con Cicerone, Cleante e Senofonte.
La data di morte di G. è ignota; a collocarla presuntivamente agli ultimi anni del XV secolo o ai primi del ...
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(gr. Σπάρτη) Cittadina della Grecia, nel Peloponneso meridionale, capoluogo del nomo della Laconia, sulle rive del fiume Eurota.
Cenni storici
L’antica S. (in greco chiamata anche Λακεδαίμων) fu fondata [...]
La Costituzione spartana, quale è nota soprattutto nel 5°-4° sec. a.C. e particolarmente dall’opera a essa dedicata da Senofonte, è un complesso di istituzioni sviluppatesi durante il tempo, che s’irrigidì, per non evolversi più, tra la fine del 7 ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] ne fa un sapiente commercio con il Niccoli, il Traversari e altri. Il Filelfo vi legge ormai (1429) Omero, Tucidide e Senofonte. Ma il progresso dell'ellenismo fiorentino doveva ricevere il massimo incremento quando nel 1439 si trasferì in Firenze il ...
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Storico greco del V secolo a. C. Nacque in Alicarnasso, fra il 490 e il 480 a. C. di ragguardevole famiglia, imparentata col poeta Paniaside. Giovanissimo, forse anche fanciullo, andò in esilio col padre, [...] 478-431 a. C.). A E. si oppone pure Ctesia, ma senza superarlo né per il metodo né per l'attendibilità dei fatti narrati. Senofonte come narratore è più sotto l'influsso di E. che di Tucidide, sebbene si limiti a narrare fatti del presente. Eforo usa ...
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SCOLIO
Ettore BIGNONE
V. D. F.
. La parola σχόλιον nel significato tecnico di "commento a un passo di un'opera" s'incontra per la prima volta in Galeno, XVIII (2), 847; in Cicerone (Epist. ad Att., [...] soprattutto sui commentarî di Didimo.
Per gli scrittori prosastici, notevoli appaiono gli scolî a Tucidide, Platone, Senofonte, Isocrate, Eschine, Demostene e Aristotele. Dei più importanti interpreti di Platone possediamo due elenchi antichi, che ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO (v. vol. II, p. 358)
R. Dolce; F. Cordano; O. Volpicelli; R. Ciarla
p. 358). Egitto, Vicino e Medio Oriente. - L'origine del c. si riconduce generalmente, secondo [...] , probabilmente venivano usati solo nelle parate. In caso diverso, essi sarebbero stati chiusi posteriormente, come dice lo stesso Senofonte (Cyr., VI, 4.9) e come sembra evidente sul sigillo cilindrico di Dario, dove il sovrano sembra appoggiarsi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] . E in fondo su questa linea, ma in modo forse più calzante, si era posto Giacomo Leopardi nell’incompiuta operetta Senofonte e Machiavello, quando faceva dire al suo Machiavelli di esser partito da una passione per la «virtù», smentita poi dalla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stoicismo
Paolo Togni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il richiamo al socratismo e la forte sistematicità della dottrina sono i due caratteri [...] già l’età di trent’anni) e sedette nella bottega d’un libraio. Costui leggeva il secondo libro dei Commentari di Senofonte, e Zenone provò tanta gioia, da domandare dove mai si potessero trovare uomini come Socrate. In quel momento passava Cratete ed ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] figure sono sempre strettamente collegate con la vecchia e rispettata mitologia. Né si tratta di prodotti dell'immaginazione poetica; quando Senofonte (Mein., ii, 1, 21-34) fa narrare da Prodico la storia di Ercole al bivio, in cui ᾿Αρετή e Κακία ...
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CONTI (Comes, Comitum, De Comitibus), Natale (Hieronymus)
Roberto Ricciardi
Nacque probabilmente a Milano nel 1520, dove si era trasferita la sua famiglia, di origine romana. Fanciullo, fu condotto [...] poemetto didascalico De venatione in quattro libri, elegante trattazione in esametri latini modellata su noti esempi classici (Senofonte, Oppiano, Nemesiano), che precede il pilI famoso Cynegeticon di Piero Angeli e fu ristampata in seguito (Venezia ...
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parasanga
paraṡanga s. f. [dal lat. tardo parasanga, gr. παρασάγγης, di origine iranica; cfr. pers. mod. farsang]. – Unità di misura di lunghezza della Persia antica, corrispondente a 6300 m secondo Erodoto, a 5940 m secondo Senofonte: fatto...
apologia
apologìa s. f. [dal lat. tardo apologĭa, gr. ἀπολογία «difesa», comp. di ἀπό (per indicare allontanamento) e -λογία «-logia»]. – 1. Propr., il discorso in propria difesa che, secondo la procedura attica, l’accusato pronunciava personalmente:...