ROSSI, Azaria ben Mosè
Mauro Perani
de'. – Nacque a Mantova nel 1511 (o fra il 1511 e il 1514).
Visse a Ferrara da quando si sposò e, successivamente anche ad Ancona, Sabbioneta e Bologna, prima di [...] , Esopo, Euclide, Virgiglio, Terenzio, Tibullo, Seneca, Cicerone e Temistio. Fra gli storici non ebrei cita Erodoto, Senofonte, Livio, Svetonio, Plutarco, Cesare, Dionisio di Alicarnasso, Diodoro Siculo e Dione Cassio; tra gli scrittori ebrei conosce ...
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POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] Tucidide, VII, 27, considera la fuga di 20.000 schiavi durante la guerra del Peloponneso esiziale per Atene e che Senofonte nel suo libro sulle Entrate (Πόροι) vuole dimostrare la possibilità di impiegare 10.000 nuovi schiavi nelle miniere del Laurio ...
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SOCIALISMO
Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare [...] è bensì adottata da Platone, ma senza nessun rapporto col problema sociale delle classi misere; che appare presente invece a Senofonte, quando propone che lo stato assuma il compito di provvedere alla sussistenza di tutti i cittadini, ma usando gli ...
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TATTICA
Plinio FRACCARO
Sandro PIAZZONI
Romeo BERNOTTI
Ugo FISCHETTI
. È il ramo dell'arte militare che riguarda la condotta delle unità terrestri, marittime, aeree nel combattimento.
La tattica [...] esercitò a manovrare in piccoli reparti e su terreni rotti, e riuscì così ad avere ragione della falange di opliti. Senofonte, durante la ritirata dei 10.000, non potendo la falange manovrare compatta sul terreno montagnoso dell'Armenia, la articolò ...
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IRRIGAZIONE (lat. irrigatio; fr. ingl. irrigation; sp. riego; ted. Bewässerung)
Renato BIASUTTI
Aristide CALDERlNl
Cesare GRINOVERO
Corrado RUGGIERO
Pietro FROSINI
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F. G.
Pratica agraria diretta [...] analoghi lavori vanta la Sicilia, specialmente intorno a Enna. I Romani ci hanno lasciato, sull'esempio del resto anche di Senofonte, nei testi stessi dei loro autori che si sono interessati di agricoltura, da Catone a Varrone a Columella a Palladio ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] storica della sua persona. È noto come queste incertezze dipendano dalla varietà di temperamento e di dottrina degl'informatori, Senofonte Platone Aristotele, che per noi tengono il luogo dei libri che Socrate non scrisse mai: ma al disotto di ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] parte, tradusse: le Epistole e le Satire di Orazio (1781-86), Luciano (1786-89), le Lettere di Cicerone, scritti di Senofonte e di Isocrate, di Aristofane e di Euripide.
Ediz.: Samtl. Werke, voll. 43, Lipsia 1794-1805 (edizione definitiva curata da ...
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Adunanza popolare la cui più antica origine si ritrova nelle ἀγοραί dell'età omerica. In età storica il nome di ἀγορά passò alle adunanze delle tribù (ϕυλαί) e dei demi, mentre ecclesia significò l'assemblea [...] oligarchiche, esulava dalla sua competenza ogni attività giudiziaria. Una "piccola ecclesia" spartana, di cui è cenno in Senofonte, doveva consistere in consigli di anziani raccolti dagli efori in casi speciali per deliberare; la mancanza di ogni ...
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Figlio d'un Ateniese e d'una schiava di Tracia, solo per metà greco quindi, discepolo, in età matura, di Socrate e, già prima, di Gorgia e d'altri sofisti, Antistene fu il fondatore della scuola che chiamarono [...] ci narra Diogene Laerzio (VI, 18), chiamava Antistene, per l'abbondanza dei suoi scritti, παντοϕυῆ ϕλεδόνα.
Bibl.: Senofonte, Convito; Diogene Laerzio, VI; A. W. Winckelmann, Antisthenis Fragmenta, Zurigo 1842; C. Chappuis, Antisthène, Parigi 1854 ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] di Tolomeo (la passione per l'astrologia lo portò a interessarsi in seguito anche all'Almagesto) e dei Memorabilia di Senofonte, nei progetti di tragedie su Bruto e sulla Passione di Cristo e negli studi danteschi ("tanto mi diletta questa vita ...
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parasanga
paraṡanga s. f. [dal lat. tardo parasanga, gr. παρασάγγης, di origine iranica; cfr. pers. mod. farsang]. – Unità di misura di lunghezza della Persia antica, corrispondente a 6300 m secondo Erodoto, a 5940 m secondo Senofonte: fatto...
apologia
apologìa s. f. [dal lat. tardo apologĭa, gr. ἀπολογία «difesa», comp. di ἀπό (per indicare allontanamento) e -λογία «-logia»]. – 1. Propr., il discorso in propria difesa che, secondo la procedura attica, l’accusato pronunciava personalmente:...