CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] Destra lombarda più avanzata una sensibilità sociale attenta più a promuovere sconosciuta. Escluso il ricorso allo strumento illiberale della repressione, la discesa , e paventandoli come la minaccia diuno snaturamento dello Stato liberale, con ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] contro il G. furono unostrumento che permise al regime di dimostrare la propria imparzialità e A. Mambretti, e ciò grazie alle doti manageriali ma anche alla raffinata sensibilità culturale del G., il quale, al tempo stesso, estese la sua attività ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] 'alternanza di un numero mensile dedicato all'arte e diuno dedicato di valore, sempre intonati al criterio del gusto e della sensibilità personali, in anni di come documento storico e morale, strumentodi indagine e conoscenza dei mutamenti della ...
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SERRA, Gian Battista
, Gian Carlo e Girolamo
Giovanni Assereto
– Da Giacomo, patrizio genovese di buon rango e notevole cultura, e da Laura Serra, appartenente ad altro ramo della medesima famiglia, [...] Girolamo, all’erezione di una Banca di sconto che nelle intenzioni dei promotori doveva essere unostrumento per rivitalizzare l toucher du tout à la religion» per non urtare la sensibilità del popolo, e perché i preti non avrebbero ostacolato il ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] di specifiche competenze nei settori chiave dell'assistenza ospedaliera e dell'infanzia abbandonata. E qui la sua sensibilità nominalmente da F. S. Salfi, era diventata unostrumento del governo francese: nel 1832 questa linea dovette parere ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] di una lunga lotta che Paolo VI e il suo sostituto dovettero sostenere contro i settori tradizionalisti. Quando il B. partì per Firenze, lasciò una Curia divenuta unostrumentodi rinnovamento delle strutture di governo vaticane sia per la sensibilità ...
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VERRI, Alessandro
Pierre Musitelli
– Nacque a Milano il 9 giugno 1741 dal conte Gabriele (1695-1782; v. la voce in questo Dizionario), membro del Senato dal 1749, poi reggente al Consiglio d’Italia [...] i sublimi principi di religione insegnano e persuadono, che l’umanità e la giustizia sono i primi caratteri di un essere sensibile e ragionevole»; Milano istituzioni per offrire in poche pagine unostrumentodi comprensione del passato – aveva finito ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] un'adeguata sensibilità nei confronti dell'antico. Complice forse la disputa con P. Selvatico, il volume di Rosini non unostrumento che non concede ripensamenti, ma anche nello sconcerto per la libertà di certe "licenze" prospettiche e la crudezza di ...
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COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] mondo della musica, imparando a suonare il pianoforte su unostrumento che, appartenuto a Franz Liszt, era poi passato a sensibilità d'eccezione. La sua interpretazione di Minnie sarà difficilmente dimenticata... Cantante di ampie risorse, tragica di ...
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CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] nell'ambito di una sensibilitàdi corte.
Arcivescovo di Besançon di Firenze, fondato il 23 marzo 1436, uno dei momenti salienti di quella riforma istituzionale del clero che il Papato va perseguendo, e di cui il C. diviene un essenziale strumentodi ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...