BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] una leggera pennellata basta a passare dall'uno all'altro. Ma noi sappiamo che di per sé, senza riferimenti alla tecnica o alle risorse specifiche di alcuno strumento.
A questo postulato si ricollega la sua opposizione da un lato al "sensibilismo ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] di Ruben, la cui fine sensibilitàdi malato non basta a far di lui un pittore come i suoi amati Degas, Renoir e Cézanne. Di .
Fonti e Bibliografia
Strumento indispensabile è Uno scrittore nel tempo. Bibliografia di R. B., a cura di C. Masotti - ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] sensibilità politico-sociale del C., e ne rinfocolarono gli umori satirici.
In quello stesso anno egli cominciò pure a pubblicare, a puntate, la Storia della insurrezione di bonariamente scanzonati, uno dei migliori di essere un prezzolato strumento ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] disposti in oltre 40 coppie formate ciascuna da un corista e unostrumentista affiancati, dove voce e strumento si corteggiano e si circondano in una sorta di osmosi melodica; dei versi di Pablo Neruda che invadono la scena come un ritornello («venid ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] , era solo unostrumento del grande capitale di indagine per individuare gli elementi peculiari di un fenomeno collettivo analizzandoli nella concreta esperienza di singoli protagonisti rappresentativi, combinato però allo studio della sensibilità ...
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GENONI, Rosa
Eugenia Paulicelli
I primi anni e il contesto storico-sociale
Rosa Angela Caterina Genoni nacque il 16 giugno 1867 nell’antico borgo lombardo di Tirano in provincia di Sondrio da una famiglia [...] Genoni decise di vestire la donna, e di conseguenza se stessa, come portatrice di una nuova sensibilità. Attraverso è quello di fornire unostrumento concreto per insegnare e istituire corsi di storia della moda e di ‘pratica di design’ in ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] condizione di "poverissimo... lavoratore di terra", notizia smentita da unostrumento del 4 apr. 1508 col quale Niccolò di questa mutata sensibilità pervade un tessuto connettivo che in altre opere, come il fonte battesimale dei duomo di Volterra ...
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CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...]
La sensibilità timbrica di Castiglioni determinò un uso talvolta singolare delle risorse orchestrali. La scelta degli organici, in generale, fu indifferente alle convenzioni, e spesso anche a semplici considerazioni di praticità. Se unostrumento ...
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CAFFÈ, Federico
Nicola Acocella
Nacque il 6 gennaio 1914 a Castellammare Adriatico (in seguito frazione del comune di Pescara) da Vincenzo, ferroviere, e da Erminia Montebello, secondo dei tre figli [...] problematica e degli strumentidi lavoro dell’economia fosse un vero e proprio ‘servizio sociale’.
L’acuta sensibilità e la forte tra il 1945 e il 1955 sotto l’impulso di Jan Tinbergen, uno dei padri fondatori della ‘teoria’ della politica ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] (capitolo 3), unostrumento sperimentale, di centrale importanza didattica, costituito da una corda tesa su di una cassa armonica una specie di estetica in nuce del canto gregoriano, finalizzata a un armonioso sviluppo della sensibilità del cantore ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...