LUCREZIA Borgia, duchessa di Ferrara
Raffaele Tamalio
Nacque a Subiaco il 18 apr. 1480, terzogenita del cardinale spagnolo Rodrigo Borgia, potente e ricco vicecancelliere della Chiesa, e di Vannozza [...] discendenza assicurata agli Este contribuirono all'onesto ricordo che di lei rimase a Ferrara, in stridente contrasto con il tumultuoso e chiacchierato periodo romano durante il quale costituì unostrumento politico nelle mani scaltre del padre e del ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] prese la singolare decisione di non conseguire il diploma di organo sopra unostrumento avente un solo manuale e sensibilità tedesca, trattandosi piuttosto di un oratorio che di un'opera lirica. La scelta del soggetto non fu indovinata e, mancando di ...
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SATTA, Salvatore
Italo Birocchi
Eloisa Mura
(Giovanni Salvatore). – Nacque a Nuoro il 9 agosto 1902 da Salvatore, notaio, e da Valentina Galfrè, di origini piemontesi, conosciuta con il nome di Antonietta.
Fu [...] (Padova 1967).
Come egli stesso indicava, il modello era la rivista di Carnelutti: non un contenitore amorfo, bensì una palestra di discussione critica, unostrumento dinamico che riflettesse «la mobilità della vita». Nonostante il modesto titolo ...
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GABER, Giorgio
Stefano Pivato
GABER (Gaberscik), Giorgio
Nacque a Milano il 25 gennaio 1939, secondogenito di Guido, di origini istriane e di professione impiegato, e di Carla Mazzoran. A nove anni [...] caso il modello di riferimento diuno dei fondatori, Fausto di una nuova sensibilità musicale. Contemporaneamente, dalle parti didi Gaber. Il teatro, in definitiva, fu un ulteriore strumento per aumentare la resa emotiva della canzone, un processo di ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] di riforma, rispetto a quelle di applicazione e commento; così come sono evidenti la costante ricerca distrumenti capaci di Studi, V, pp. 91-111), recensione entusiasta diuno scritto di Flavio Lopez de Onate; quanto piuttosto dalle rassegne sulle ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] limiti diuno stile aulico e retorico e di una prospettiva non priva di ingenuità giovanili di magia e quindi dell'arte intesa come strumento magico didi Vienna, in particolare dell'opera di A. Riegl, dall'altro di essere particolarmente sensibile ...
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CIANO, Costanzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 30 ag. 1876da Rainiondo e Argia Puppo. Fu avviato quindicenne, come i suoi fratelli Alessandro e Arturo, a seguire le orme del padre, capitano [...] sensibilità per le possibilità di impiego e di sviluppo dei moderni mezzi di telecomunicazione. Amico di poteva dirsi assurta alle dimensioni diuno dei canali della formazione del consenso di decollo della radio come strumentodi comunicazione di ...
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CARA, Marco (Marcus, Marchetto)
Cesare Casellato
In assenza di documenti la sua data di nascita si fa cadere generalmente nella seconda metà del sec. XV, ambito che le varie indicazioni di cui disponiamo [...] di clavicordi, liuti e altri strumenti musicali disensibilità d'Isabella d'Este. Il C. fu uno dei protagonisti, in ambito mantovano, di questa felice stagione musicale. La sua abilità di cantore liutista, conformemente alla pratica allora corrente di ...
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FANELLI, Lelio Maria
Mario Castellana
Nacque a Martina Franca (Taranto) nel 1793, da Angelo Martino e Cecilia Grazia Alò.
Appartenente a una famiglia agiata con diversi componenti che ebbero incarichi [...] sin dall’inizio tale giornale fu indirizzato ad essere unostrumento per “l’istruzione degli uomini di qualunque stato e a formare con il tempo la biblioteca di ogni famiglia”. Diventato consigliere provinciale di Napoli dopo l’Unità, ebbe nel 1864 l ...
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DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] , rivelando uno straordinario vigore drammatico e la capacità di sottolineare le alle possibilità coloristiche di ogni singolo strumento e poté maturare precisione minuziosa si fonde con la sensibilitàdi un artista che guardò al dettaglio solo ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...