BONELLI, Gustavo
Bernardino Libonati
Nacque a Roma il 3 febbr. 1853 da Gioacchino, consigliere della Corte di appello a Perugia; anche il fratello Aristide fu magistrato e divenne presidente di sezione [...] sensibilità per il rigore scientifico della ricerca, e per la necessità di un profondo esame dei problemi di i cambiamenti legislativi, utilissimo strumentodi ricerca, vuoi per la di esposizione, tanto più ammirevole in quanto si tratta diuno ...
Leggi Tutto
MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] di un’esperienza di vitalità non riducibile alla regalità d’ancien régime. Adeguata alla sensibilitàDi ritorno a Milano il M. riprese la correzione linguistica, giovandosi distrumenti in pochi fascicoli (8 o 9, uno al mese), a un prezzo modico. ...
Leggi Tutto
DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] dispose le famiglie distrumenti a emiciclo attorno che lo lasciava disperatamente solo, cadde in uno stato di totale prostrazione. Trovò conforto nel lavoro e, ove la sensibilità dell'artista si apre in un clima psicologico di totale partecipazione ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] Galiani, l'uno come ambasciatore di B. XIV, in questo tomo di tempo: egli proibirà nel 1740 l'uso delle trombe nelle chiese, eliminando dalla musica ecclesiastica un tipico strumentosensibilità più etica che teologica quale risposta all'attesa di ...
Leggi Tutto
COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] strumentodi infamia divenne simbolo di redenzione, questo nome di malfattori dato a noi e da noi accettato, non indichi i precursori di del C. fu uno dei prototipi di un anticolonialismo socialista ancora sensibilità spiccate, e l'altezzosità di ...
Leggi Tutto
BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] il B., a far diventare l'impresa "strumentodi utilità pubblica" (relaz. al Gran Consiglio, ma semplicemente farsi una sensibilità politica".
Nello stesso sulla costituzione obbligatoria di consorzi fra esercenti uno stesso ramo di attività economica. ...
Leggi Tutto
GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] a disporre di un potente strumento d'indagine sensibilità propriocettiva.
In collaborazione con l'allievo R. Rezzonico studiò inoltre la struttura istologica dalla mielina, che gli apparve sotto l'aspetto di una catena di imbuti conici inseriti l'uno ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] arrestato il 3 dic. 1850 con l'accusa di essere "uno dei principali agenti" della "setta diretta da G che indichi anche lo strumentodi una lingua letteraria " profondità di sentimenti antinomici (Ugolino), nell'ambito di un'attenta, colta, sensibile ...
Leggi Tutto
FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] è ancella di nessuno. Non si puo imporre all'artista uno scopo espressamente Da questo tipo disensibilità da "esercizio spirituale", deriva quel tanto di astratto nei caratteri dell'amore vissuto come strumentodi nobilitazione spirituale, attraverso ...
Leggi Tutto
COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] 1516 inizia una serie di lutti familiari che graveranno la già accesa sensibilità della C.: muore di cui la C. sembra votarsi a fare da cassa di risonanza, da puro strumentodi amplificazione. Anche le notizie che vogliono Ferrante cattivo esempio di ...
Leggi Tutto
sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...