FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] . saluta nell'"istituto dei plebiscito" un nuovo strumentodi legittimazione (pp. 49 s.).
La fiducia in , che indica una particolare sensibilità verso le prospettive della scuola uno studio su L'efficacia extraterritoriale delle leggi e degli atti di ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] otto figli, di cui uno, Giacomo, fu associato al padre nella carica di protonotaro nel 1, 52) si fanno strumento per la soluzione di problemi concreti.
È particolarmente felice sensibilità lessicale e grammaticale (91- 35, in Meijers).
Ci restano di ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] sensibilità del giurista e non del filologo, né tantomeno al gusto dell'erudito. Esse si ricollegano al bisogno di Penserà la pratica giurisprudenza a dirci, quando che sia, se l'uno o l'altro obbligo etico sia stato ormai attratto nella sfera del ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] importante strumentodidi professore di diritto - oltre che di economia -, dal 1838 in uno studio da lui stesso aperto e dal 1842 nello studio didi integrare con la filosofia del diritto le sue trattazioni giuridiche e da una forte sensibilità ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] disensibilità per le antiche ambizioni di città egemoni, se è residuo di antiquate non indipendentemente dalla evoluzione storica dell'uno e dell'altro istituto, il del bene nel suum (quale strumento della difesa di se stessi) implica, nel rapporto ...
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POLACCO, Moise Raffael Vittorio
Marco Sabbioneti
POLACCO, Moisè Raffael Vittorio. – Nacque a Padova il 10 maggio 1859 da Isach e da Eva Melli, e in quella città compì gli studi, laureandosi in giurisprudenza [...] di nota sono del pari rappresentati dalla dimensione religiosa, espressa nella dichiarata adesione alla scuola spiritualista, e dalla sensibilità quale strumento in grado di assicurare l’evoluzione organica del sistema giuridico a fronte di un ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...