COSTANTINI, Celso
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Castions di Zoppola (Udine) il 3 apr. 1876 da Costante e Maddalena Altan, famiglia di modeste condizioni, secondogenito di dieci fratelli. Il padre faceva [...] unostrumento della politica colonialista delle potenze occidentali. Compito non facile, perché urtava contro interessi radicati e sconvolgeva posizioni didi missione, ritenendola utile a meglio adeguare la presenza della Chiesa alla sensibilitàdi ...
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vaticano II, Concilio
Ventunesimo concilio ecumenico convocato da Giovanni XXIII il 25 dic. 1961 con la costituzione Humanae salutis. Il concilio si svolse dall’autunno del 1962 all’inverno del 1965 [...] sacramento, cioè un segno e unostrumento, dell’intima unione [dell’uomo] con Dio, e dell’unità di tutto il genere umano». Dalla politico, ponendo le basi per la crescita di nuove sensibilità nel campo cattolico, maggiormente impegnate sul terreno ...
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PSICOMETRIA (XXVIII, p. 464)
Leandro CANESTRELLI
Questo termine comprende, in senso lato, l'insieme dei varî metodi d'indagine psicologica attraverso i quali si cerca di raggiungere una valutazione quantitativa: [...] c) la sensibilità, cioè la capacità di mettere bene in evidenza le differenze individuali nei soggetti esaminati. A queste qualità fondamentali va aggiunta ancora la praticità d'uso. Queste diverse qualità danno al test il valore diunostrumentodi ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] accompagnò subito alla messa in campo diunostrumento temibile come quello dell’Inquisizione sensibilità religiosa a essere mutata dopo più di un secolo di predominio di una spiritualità iberica non priva di espressionismi: uomini di fede e di ...
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GUIDI, Iacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 14 ag. 1514 da Giovanni e Caterina Dorotea di Giovanni Inghirami, entrambi appartenenti a famiglie di antica origine cittadina.
Giovanni, nato nel [...] G. avrebbe dato prova di zelo, mosso da una spiccata sensibilità verso le vicende dei cittadini di più bassa condizione. Impiegato acquisto diunostrumento "cuocitore" dello zolfo giallo.
Tornava spesso a Firenze, dove ogni suo tentativo di ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] nel nostro caso attraverso l'opera di evangelizzazione. Pur riconoscendo il contributo che essa ha fornito in un determinato momento, oggi molti considerano la teoria della dipendenza come unostrumento insufficiente a spiegare la situazione attuale ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] resta unostrumento specifico della disciplina, va distinto dal facile comparativismo, dal rischio, cioè, di affidare senso particolare dato al termine. Questa mentalità parte da impressioni sensibili, che sono identiche per i primitivi e per noi, ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] portare che due esempi, diventarono strumento e luogo privilegiato dell'incontro tra . A lungo si trattò di curiosità di intellettuali sensibili all'esotismo e che vedevano variante psicoanalitica, pare proporsi come uno dei suoi scopi primari il ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] spirito di critica e di iniziativa e, con una forte sensibilità storica, 'unico nella storia fra un papa e uno zar - se in Vaticano come a San di valore, T.P. Gizzi. La rappresentanza divenne regolare nunziatura nel 1842 e si rivelò efficace strumento ...
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INNOCENZO III
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di un'altrimenti sconosciuta contea di [...] appropriarono usandola diffusamente come strumento nella lotta contro gli I. dimostrò però una vigile sensibilità per le novità che affioravano compagni penitenti di Assisi. Il frate non ottenne dal papa l'approvazione formale diuno stile di vita ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...