LUCREZIA Borgia, duchessa di Ferrara
Raffaele Tamalio
Nacque a Subiaco il 18 apr. 1480, terzogenita del cardinale spagnolo Rodrigo Borgia, potente e ricco vicecancelliere della Chiesa, e di Vannozza [...] discendenza assicurata agli Este contribuirono all'onesto ricordo che di lei rimase a Ferrara, in stridente contrasto con il tumultuoso e chiacchierato periodo romano durante il quale costituì unostrumento politico nelle mani scaltre del padre e del ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] prese la singolare decisione di non conseguire il diploma di organo sopra unostrumento avente un solo manuale e sensibilità tedesca, trattandosi piuttosto di un oratorio che di un'opera lirica. La scelta del soggetto non fu indovinata e, mancando di ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] di riforma, rispetto a quelle di applicazione e commento; così come sono evidenti la costante ricerca distrumenti capaci di Studi, V, pp. 91-111), recensione entusiasta diuno scritto di Flavio Lopez de Onate; quanto piuttosto dalle rassegne sulle ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] limiti diuno stile aulico e retorico e di una prospettiva non priva di ingenuità giovanili di magia e quindi dell'arte intesa come strumento magico didi Vienna, in particolare dell'opera di A. Riegl, dall'altro di essere particolarmente sensibile ...
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CIANO, Costanzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 30 ag. 1876da Rainiondo e Argia Puppo. Fu avviato quindicenne, come i suoi fratelli Alessandro e Arturo, a seguire le orme del padre, capitano [...] sensibilità per le possibilità di impiego e di sviluppo dei moderni mezzi di telecomunicazione. Amico di poteva dirsi assurta alle dimensioni diuno dei canali della formazione del consenso di decollo della radio come strumentodi comunicazione di ...
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CARA, Marco (Marcus, Marchetto)
Cesare Casellato
In assenza di documenti la sua data di nascita si fa cadere generalmente nella seconda metà del sec. XV, ambito che le varie indicazioni di cui disponiamo [...] di clavicordi, liuti e altri strumenti musicali disensibilità d'Isabella d'Este. Il C. fu uno dei protagonisti, in ambito mantovano, di questa felice stagione musicale. La sua abilità di cantore liutista, conformemente alla pratica allora corrente di ...
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DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] , rivelando uno straordinario vigore drammatico e la capacità di sottolineare le alle possibilità coloristiche di ogni singolo strumento e poté maturare precisione minuziosa si fonde con la sensibilitàdi un artista che guardò al dettaglio solo ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] per il tramite di percorsi accidentati e complessi, a un'idea di letteratura e di arte come strumento per eccellenza di evasione dal mondo. , accanto all'esercizio delicato e intelligente di una sensibilità acuta per situazioni, figure e condizioni ...
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PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] premio, unostrumento ortopedico; nel 1854 divenne primario chirurgo dell'ospedale degli Incurabili di Napoli; garantito il diritto di curare liberamente i feriti sul campo di battaglia - partecipando così a una sensibilità crescente verso il tema ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] Memorie dell'Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna, cl. di scienze morali, s. 4, VII [ F. derivava la sua caratteristica sensibilità alla storia che informa La 'apparato critico fanno dell'opera unostrumento dal quale sia il principiante ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...