COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] 1516 inizia una serie di lutti familiari che graveranno la già accesa sensibilità della C.: muore di cui la C. sembra votarsi a fare da cassa di risonanza, da puro strumentodi amplificazione. Anche le notizie che vogliono Ferrante cattivo esempio di ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] stilistiche e narrative (Venezia 2002).
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Fondamentale e irrinunziabile strumento per lo studio della vita e dell’opera di Branca è la Bibliografia degli scritti di V. B., a cura di G. Reinisch Sullam et al., Firenze 2007, che riprende una ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] dimostrò la particolare sensibilità e abilità del L. nell'utilizzare strumentidi comunicazione così importanti nella società di massa.
La editoriale e riceveva una partecipazione azionaria e uno stipendio di 60.000 lire; Monti metteva il capitale ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] al C. un primo strumentodi interpretazione delle teorie e dell'immediato e delle qualità sensibili, determinò nel C., proprio durante di lui, almeno fino alla metà degli anni 30, un punto di riferimento cui fare capo per uno scambio di informazioni ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] il calco che l'intelligenza, la sensibilità, il più intimo carattere di una figura del passato vi avevano impresso l'attenzione per le possibilità dello strumento televisivo furono in questo periodo all'origine di un incontro che si rivelò ...
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Shakespeare, William
Rosa Maria Colombo
Il creatore del teatro moderno
Poeta e drammaturgo inglese di assoluta grandezza, Shakespeare compendia in sé un’epoca di feconda creatività teatrale, la cosiddetta [...] strumentodi offesa e di difesa.
Il dramma dentro il dramma
Un tema che pervade l’intera produzione didi teatralità propria della sensibilitàuno spettacolo inscenato da suo padre Prospero, con Ariele nei ruoli di attore, cantante, mimo; quindi uno ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] un gusto umanistico per la parola rara, stagliata su uno sfondo di lingua letteraria comune a base petrarchesca. Anche in sensibilità letteraria, oltre che sulla naturale fiducia – caratteristica questa tipicamente toscana – nel proprio strumento ...
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Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] di transito per la Spagna e uno per gli Stati Uniti, pensò di della realtà, ma anche strumento in grado di interpretare in profondità il sensibilità umana, non consente soltanto di vedere in profondità, ma di vedere qualcosa di nuovo. Il montaggio, di ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] o realtà fisiche che sfuggono alla percezione sensibile.
Catullo appartiene a un gruppo di poeti, i neòteroi o poetae novi, soprattutto nelle Etymologiae, enciclopedia che costituirà uno dei più diffusi strumentidi cultura per tutto il Medioevo.
Un ...
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VENTO
Giorgio RONCALI
Giulio GIANNELLI
Cause del vento. - Le cause principali che dànno origine ai venti sono tre: squilibrî termici fra le varie parti della atmosfera, rotazione della terra e instabilità [...] è stato solo possibile ottenere una sensibilità ai venti deboli e una rapidità nel spesso segnalata con un sistema di fili (uno per direzione): in tal caso tipo di registrazione - di far segnare dallo stesso strumento, sugli stessi fogli di carta, ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...