Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tentare una ricognizione a largo raggio della storia del design è piuttosto pericoloso; [...] streamline, infatti, si raggruppa una sensibilità, fiorita negli anni Trenta in America, caratterizzata dalla carenatura aerodinamica dei beni di consumo. La stilizzazione filiforme era un’addizione superficiale, imitata dalle forme della velocità ...
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FASANO, Gabriele
Maria Giuseppina Marotta
Figlio, probabilmente, di Alessandro e di Livia de Murena, nacque a Solofra (od. prov. di Avellino) nel 1645. Nulla si sa del suo corso di studi. Si sa, invece, [...] la timida Erminia, con linguaggio da caserma. Il superficiale barocchismo del F., come già quello di G. lamento di Armida abbandonata), si riscatta, però, in una grande sensibilità verso la natura, come nella descrizione del giardino di Armida (XVI ...
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Massaggio
Maurizio Ceccarelli
Il massaggio (dal francese massage, derivato di masser, "massaggiare", voce di origine araba) è un procedimento terapeutico e igienico. Già utilizzato presso i popoli antichi, [...] sulla cute, si ottiene l'aumento del microcircolo arterioso superficiale con miglioramento degli scambi di ossigeno fra i tessuti. un duplice effetto: l'innalzamento della soglia di sensibilità delle fibre con riduzione dello stimolo doloroso; una ...
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LUCIANO di Samosata (Λουκιανός)
A. Pertusi
Scrittore greco, nato verso il 120 d. C. a Samosata di Siria (Commagene), da modesta famiglia.
Affidato alle cure di uno zio scultore, perché imparasse il mestiere, [...] parlare, sforzandosi talvolta di intenderne il significato non solo superficiale o esteriore, ma anche intimo o più recondito, cioè di Euphranor, di Apelle e di Aetion, con squisita sensibilità artistica (Imagin., 1-7); ovvero quando assomiglia ad ...
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Sudore
Rosadele Cicchetti
Il sudore è un liquido acquoso e incolore, di sapore salato; esso è secreto, in quantità media di 500-800 ml al giorno, dalle ghiandole sudoripare che, disseminate praticamente [...] dello strato corneo, migliorando la presa e acuendo la sensibilità tattile.
1. Anatomofisiologia
di Rosadele Cicchetti
Il sudore è più profondo del corion dermico o in quello più superficiale dell'ipoderma. Si distinguono in eccrine e apocrine. ...
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BINASCHI, Giovanni Filippo
Maria Ludovica Maschietto
Nacque a Pavia alla fine del sec. XV. Discendeva da famiglia nobile e come tale fu posto nell'elenco dei decurioni di Pavia, approvati da Carlo V [...] alle più varie suggestioni di un petrarchismo manierato e superficiale, capace di sottolineare i termini di una vicenda ; perciò dimostra contrarietà et confusione") e una sensibilità volta a tentare le più riposte e imperscrutabili pieghe ...
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CAPRA, Marco Antonio
Amedeo Quondam
Figlio unico del notaio Francesco Antonio e di Rosa Venturocci, nacque a Lugo in Romagna intorno al 1739. Intraprese la carriera ecclesiastica, studiando prima con [...] . dovette trattarsi d'una scelta tutt'altro che occasionale o superficiale, se fu proprio questo interesse per i testi illuministici a legge", come fatto di versi "legittimi figliuoli della sensibilità": "questo è tutto il loro merito; merito invero ...
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LUCIO VERO (L. Aelius Aurelius Gommodus e, come imperatore, L. Aurelius Verus Augustus)
L. Fabbrini
Imperatore romano. Nacque il 15 dicembre del 130 da Lucio Ceionio Commodo. Per effetto dell'adozione [...] 17, 4, traduzione Mazzantini): la natura schiva di problemi e superficiale di L. V. è nobilitata dal calore umano e dalla stoffe nei busti: il trapano è guidato da una nuova sensibilità, che ricerca impressioni di colore. Questo studio è vivo nel ...
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CAMPI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque a Mirandola da Gregorio e da Maria Lucrezia Santi nell'anno 1732.
Seguì nella città natale regolari corsi di grammatica e di eloquenza, favorito dalle agiate condizioni [...] diretta e compendiosa, modellata sulla sensibilità dell'interlocutore, ispirata a quello stile di causerie, in cui variamente si intrecciavano le esigenze di un dialogo più spregiudicato e moderno a inevitabili superficialità insite in una dimensione ...
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CASALI, Lodovico
Cesare Orselli
Nacque forse nel 1575 a Modena: il luogo si deduce dal fatto che il C. nel Generale invito alle grandezze e meraviglie della musica chiama Modena "sua cara patria". Ignoti [...] ; in essa il C. mostra di possedere una conoscenza non superficiale di teorici come lo Zarlino e il Gaffurio, paragonato a Virgilio Sigismondo D'India e Monteverdi e denuncia una particolare sensibilità: vi si paragonano - con gusto singolare - le ...
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profondo
profóndo agg. [lat. profŭndus, comp. di pro-1 e del sost. fundus «fondo2»; anche sostantivato al neutro, profundum]. – 1. a. Con riferimento a uno sviluppo in senso verticale, detto di massa d’acqua la cui distanza dalla superficie...
epicritico
epicrìtico agg. [der. di epicrisi] (pl. m. -ci). – Di epicrisi, relativo a epicrisi (nel sign. medico): considerazioni e., le considerazioni conclusive dell’indagine autoptica e, per estens., di un qualsiasi studio clinico. In fisiologia,...