ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] dalla critica illuministica. Nel Saggio, sul piano della psicologia e dell'estetica, l'A. non confuta direttamente il sensismo, ma contrappone ad esso quel particolare orientamento platonizzante espresso allora in Italia dal pensiero del Gerdil e più ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] (i "dialoghi dialettici"). Dopo aver rinnovato nel Teeteto una critica organica e approfondita dell'opposta tesi metafisica del sensismo, di origine eraclitea, P. affronta la problematica eleatica in due dialoghi cruciali, nel Parmenide e nel Sofista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] , e del ruolo svolto dall’immaginazione in funzione della produzione poetica. La scoperta di Locke, e successivamente del sensismo e delle ricerche degli idéologues, apre a Leopardi un campo di riflessione che modifica la sua originaria impostazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] Sicilia degli anni Trenta. Sin dalla fine del Settecento la cultura siciliana si era aperta all’empirismo e al sensismo e aveva accolto favorevolmente la filosofia scozzese e la letteratura economica e politica anglosassone che avevano ispirato i ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] di una teoria illuministica del teatro tragico, in Quaderni di teatro, III (1981), 11, p. 242; R. Parenti, Sensismo e edonismo nella cultura lombarda dell'età teresiana, in Economia, istituzioni, cultura in Lombardia nell'età di Maria Teresa, a cura ...
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COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] diffusamente le sue idee etiche e religiose, documenta certi atteggiamenti di fondo dello stesso C.: ostile al sensismo psicologico e gnoseologico, egli è invece attento al tentativo stelliniano di armonizzare la "storia naturale delle religioni ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] ideale era mossa la critica di perdurante e invalicabile psicologismo e perciò di soggettivismo e finanche di sensismo mascherato. Tale iniziale dissenso si tradusse in acre e prolungata polemica, specialmente in ragione dei successivi interventi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] con riprovazione passaggi ingiustificabili laddove provenienti da un uomo di scienza: «le scienze naturali, corrotte dal sensismo, sono universalmente corruttrici»; «i loro cultori sono materialisti, miscredenti, atei, che tutta la verità cancellano ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] anche alla discussione non pregiudiziale, e in qualche caso simpatetica, delle proposte illuministiche (con l'esclusione del sensismo radicale e del materialismo d'un Holbach). Dopo la sospensione del 1796 la rivista riprese le pubblicazioni nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] » (Opere, 1° vol., p. 383). Per Capograssi la lotta di classe è «una mirabile novità morale» in un mondo malato di sensismo, perché tende a rintracciare l’«autorità vichiana», vale a dire l’affermazione e la tutela dell’ordine obiettivo che tutte le ...
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sensismo
s. m. [der. di senso]. – In filosofia, dottrina gnoseologica radicalmente empirista, che, in polemica con ogni forma di innatismo e di razionalismo, considera la sensibilità come fonte unica di tutte le forme di conoscenza, spec....