Filosofo e uomo politico francese (Sompuis, Champagne, 1763 - Châteauvieux, Loir-et-Cher, 1845). Avvocato, aderì alla rivoluzione su posizioni moderate fino al 1793; membro del Consiglio dei Cinquecento [...] , dove, sotto l'influenza della filosofia scozzese e di Th. Reid in particolare e in polemica con il sensismo di Condillac, nei Fragmenta philosophiques pubblicati integralmente a Parigi nel 1913 professò un realismo e uno spiritualismo eclettici. ...
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FAZZINI, Lorenzo
Raffaele Santoro
Nato a Vieste (Foggia) il 19 genn. 1787 da Tommaso e da Porzia Medina, seguì l'istruzione primaria nella città natale; studiò poi a Foggia, a Benevento e nel seminario [...] e F. De Sanctis) - dove insegnò matematica, fisica e filosofia, materia in cui si ispirava alla dottrina del sensismo. Nella stessa scuola insegnarono anche i suoi fratelli Gaetano Emanuele (vedi voce in questo Dizionario) e Antonio.
Il De ...
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GENTILE, Giuseppe
Maria Pia Donato
Nato a Sortino, in provincia di Siracusa, il 12 nov. 1767, compì gli studi presso il seminario vescovile di Siracusa. Per motivi ignoti, forse perché già impegnato [...] del linguaggio, anzi, rafforza nell'opera del G. l'elemento storicistico, di cui egli realizza un'originale sintesi con il sensismo del Condillac.
Il G. si distinse anche per le sue qualità di oratore e di compositore, in particolar modo in dialetto ...
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GAZZOLA (Gazola), Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Piacenza il 28 febbr. 1804 da Giovanni e da Anna Maria Buzzetti. Scomparsa prematuramente la madre (1812), venne affidato alle cure di uno zio, il [...] pensiero religioso della Restaurazione (J. de Maistre, L.-G.-A. de Bonald, F.-R. Lamennais) distogliendolo al contempo dal sensismo, ma che presto lo avrebbe sospinto a prendere confidenza con i grandi illuministi europei. Recepito il tomismo come la ...
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Educatore e poligrafo (Lugano 1743 - Pavia 1806). Entrò giovanissimo (1759) nella congregazione dei padri somaschi; fu professore a Milano, poi a Parma all'Accademia dei paggi e (1768) all'università, [...] sua attività, giudicata peraltro severamente da Rosmini, di volgarizzatore in Italia dell'empirismo lockiano e del sensismo di Condillac, limitati però dai presupposti dogmatici del cattolicesimo. Maggiore originalità rivelò come educatore, ottenendo ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] in quelli del pensiero, dove, se riuscì a elaborare con notevole chiarezza le idee che dominavano l'ambiente della sua formazione (il sensismo), non propose nulla di nuovo, e dove anzi, "non sono neppure avvertiti i problemi più ardui" e il tutto è ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] con i classici della letteratura e della filosofia, italiani ed europei, in particolare J. Locke, gli illuministi (con prevalenza del sensismo di É. Bonnot de Condillac), J.-J. Rousseau, Cl.-A. Helvétius, G.P. Vieusseux e l'Antologia o le Istituzioni ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] indirizzò il sapere del sec. 18º ai fini di riforma e di organizzazione politica e sociale del secolo nuovo. Educato al sensismo di Condillac, lo superò con lo studio di Ch. Bonnet e con questo pose la riflessione attiva come mezzo di conoscenza. Ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Rinaldo Carli
Antonio Trampus
Nel panorama della storia del pensiero economico del Settecento, la figura di Gian Rinaldo Carli si impose quale figura di transizione fra la tradizione erudita e [...] di Parma, attraverso Paolo Maria Paciaudi, e con quanti si interessavano del problema della morale in relazione al dibattito sul sensismo e sul rapporto tra piacere e dolore, come Jacopo Stellini, docente di filosofia morale a Padova, e Pierre-Louis ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] propria emancipazione dalla cultura tradizionale vantandosi tributario di Locke e di Condillac. Sarà tra i maggiori esponenti del sensismo tardosettecentesco italiano.
Il Saggio, che investiva un tema cui il D. era assai sensibile e che avrebbe in ...
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sensismo
s. m. [der. di senso]. – In filosofia, dottrina gnoseologica radicalmente empirista, che, in polemica con ogni forma di innatismo e di razionalismo, considera la sensibilità come fonte unica di tutte le forme di conoscenza, spec....