sensismo In filosofia, la dottrina gnoseologica che considera ogni contenuto di conoscenza, non esclusi quelli tradizionalmente fatti procedere da superiori facoltà conoscitive, come derivato, o direttamente [...] o indirettamente, dall’esperienza sensibile. La storia del s. può farsi iniziare, in età postaristotelica, dalla reazione contro la precedente tendenza a svalutare la conoscenza dei sensi a vantaggio di ...
Leggi Tutto
idéologues Esponenti di una corrente filosofica operante in Francia tra la fine del 18° e gli inizi 19° sec., che si fondava sul sensismo di matrice illuminista. Tra i suoi rappresentanti: P. Cabanis (1757-1808) [...] e A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836). Fu Napoleone a usare il termine idéologue ("ideologo") in senso dispregiativo contro costoro, per indicare l'intellettuale dottrinario, astratto, privo di senso ...
Leggi Tutto
Indirizzo filosofico che pone nell’esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a ‘innatismo’ e a ‘razionalismo’, che fanno derivare la conoscenza per deduzione da principi razionali evidenti a priori, [...] e si distingue dal ‘sensismo’, che ammette una sola fonte della conoscenza, il senso esterno o sensazione, in quanto ammette anche il senso interno o riflessione. Nella storia della filosofia l’e. è rappresentato, per l’antichità, in modo particolare ...
Leggi Tutto
Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria [...] cui la conoscenza è ricondotta alle operazioni psicologiche dell’associazione tra idee derivanti dalla sensazione. Il sensismo (➔) settecentesco elaborò ulteriormente i presupposti dell’empirismo inglese (specialmente di Locke), mentre nella critica ...
Leggi Tutto
realtà
Paolo Casini
L’esistenza di un mondo fuori di noi
Nel linguaggio corrente il termine realtà indica anzitutto tutto ciò che percepiamo con i nostri sensi: è la realtà fisica, opposta all’immaginazione [...] per secoli di risolvere in più modi: riducendo l’oggetto al soggetto (idealismo); oppure il soggetto all’oggetto (sensismo, materialismo, realismo); o, ancora, sostenendo che anima e corpo, res extensa (materia) e res cogitans (pensiero) sono due ...
Leggi Tutto
Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] come strumento essenziale per la conoscenza della realtà (sia naturale sia metafisica), contrapponendosi quindi a ogni forma di sensismo o empirismo. Si parla anche di un r. illuministico, fondato sul concetto di ragione, inteso come capacità critica ...
Leggi Tutto
Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] fermava a questo ‛pragmatismo concettuale' e indicava nella psicologia comportamentistica, subentrata con Dewey e Mead al sensismo machiano, il maggiore contributo alla nuova enciclopedia scientifica. Questa rendeva possibile una teoria dei segni in ...
Leggi Tutto
sensismo
s. m. [der. di senso]. – In filosofia, dottrina gnoseologica radicalmente empirista, che, in polemica con ogni forma di innatismo e di razionalismo, considera la sensibilità come fonte unica di tutte le forme di conoscenza, spec....