CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] ordine della facciata di S. Maria dell'Orto sfruttano un tema comune, quello degli obelischi che sfioccano verso il cielo le piatte superfici, delle opere più corali e tipiche, in tal senso, della nuova politica edilizia controriformistica, senza che ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] che lo indicò come il migliore architetto italiano in senso assoluto (Storia dell'architettura moderna, Bari 1960, , in Metron, 1951, n. 45, pp. 25-28; E. Gentili, F.A., in Comunità, 1954, n. 28, pp. 42-46; M. Labò, IlMuseo del Tesoro di S. Lorenzo ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] 17).
Il medesimo stile secco, ispirato ad un concreto senso di funzionalismo, si ritrova anche nelle altre due case costruite provincia di Gorizia. Nel decennio 1935-45 fu podestà del Comune di San Daniele del Carso. E ancora segretario dell'Ordine ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] di pagine, il Libro di conti della bottega del pittore, comunemente noto come Giornale. Il manoscritto, rinvenuto nell'Archivio di Stato la storiografia settecentesca circa un'attività in tal senso dell'artista. Ancora il Giornale informa che ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] , nella loro personalissima sintesi di quotidiano realismo e senso del mistero. Partecipa di una medesima atmosfera il esperienze così diverse e irriducibili a un denominatore comune. Emerge tuttavia chiaramente la sua posizione ragguardevole all ...
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BELLOTTO (Bellotti, Belotti, Belotto), Bernardo
Stefan Kozakiewicz
Nacque a Venezia il 30 genn. 1721 (more veneto 1720) da Lorenzo e da Fiorenza Canal, sorella del Canaletto; suo ftatello Pietro fu [...] illustrano lo sviluppo dell'arte del B. nel senso di una narrazione più dettagliata della vita cittadina; n. 384, 556, n. 387.
Cataloghi delle mostre più importanti: Comune di Firenze, Mostra della Pittura ital. del Seicento e del Settecento, Roma ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] Concerto, anche del Prado, parimenti sfoggia un senso degli oggetti straordinario pur nel pittoricismo squisito della materia 1976) e un certo numero di Battaglie nelle quali il neovenetismo comune ai due pittori è più in evidenza.
Fonti e Bibl.: G. ...
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CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] si desume la sua preoccupazione per la classicità del linguaggio architettonico che rimane per lui base comune di ogni architettura. In questo senso, constatando l'"inconvenienza di tanta disparità di opinioni nell'esercizio dell'architettura", il C ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] squillante cromatismo che si accompagna a un raffinato senso decorativo. Accanto alla preponderante influenza dei modi di che ha evidenziato la presenza nelle opere di G. di strumenti comuni sia a Nardo sia a Jacopo di Cione; un ininterrotto legame ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] . Durante quell'estate il D. fu in un certo senso l'ombra di Clavel. È interessante al proposito la testimonianza Rovereto 1986; M. Scudiero, Futurismi postali - Balla, D. e la comunicazione postale futurista (con testi di T. Crali, E. Crispolti, M. ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...