Uomo politico romano (sec. 1º a. C.); avversario di Cesare, dové rinunciare al tribunato (59) e all'edilità (55); poi (51) ebbe la pretura, e (43) fu legato di Lepido in Spagna. Tentò invano di aizzare [...] questi e Munazio Planco contro Antonio e, non volendo venir meno ai suoi sentimenti repubblicani, si uccise. ...
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SCHUPFER, Francesco
Natale Vescio
– Nato a Chioggia, il 6 gennaio 1833, da Francesco, che esercitava il ruolo di pretore, e Anna Duse Masin, studiò giurisprudenza a Innsbruck e, successivamente, [...] a Heidelberg, dove seguì i corsi di Karl Adolph von Vangerow, che ricordò, con sentimenti di gratitudine, come principe dei moderni pandettisti. Concluse gli studi universitari a Vienna, dove si laureò in giurisprudenza il 9 febbraio 1858. Coltivò ...
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Onomatopea
Domenico Russo
Parole come suoni
Il termine onomatopea, dal greco onomatopoiìa («fare, costruire una parola»), si applica a quell’insieme di espressioni linguistiche che imitano quasi alla [...] perfezione la cosa a cui si riferiscono: versi di animali, rumori della natura, stati d’animo, sentimenti e sensazioni dell’uomo
Tra esclamazioni e risate
Nell’economia delle varie lingue le onomatopee hanno un ruolo un po’ nascosto ma molto ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] e di solitudine: tali i caratteri più profondi dell'A., che a ragione è definito anima protoromantica. I sentimenti di libertà e d'indipendenza, l'esaltazione della personalità, la certezza della risurrezione della nazione italiana espressi nella ...
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Nacque a Lapinlahti, tra Kuopio e Iisalmi, l'11 settembre 1861; figlio maggiore del vice-rettore Brofeldt, al cui cognome svedese, secondo l'uso di molti scrittori finni, sostituì lo pseudonimo, o meglio [...] . Accolse, pertanto, con gioia la notizia della vittoria della Marna; ma col prolungarsi e inasprirsi del conflitto mondiale venne a sentire antipatia per l'una e l'altra parte, per la guerra e il militarismo in genere. Espressione del suo stato d ...
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CIPRIANI, Giuseppe
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Livorno, dove il padre si era trasferito dalla nativa Centuri (Corsica) dopo la caduta dell'Impero napoleonico, il 26 sett. 1826, da Matteo e da Caterina [...] gen. C. De Laugier a Curtatone e Montanara, in Il Risorgimento italiano, I(1908), pp. 509s.; R. Della Torre, L'evoluz. del sent. naz. in Toscana, Milano-Roma-Napoli 1915, pp. 120 ss.; C. Masi, L. Cipriani e V. Salvagnoli, in Arch. stor. di Corsica ...
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Ecclesiastico ortodosso cipriota (Pafo 1913 - Nicosia 1977), il cui nome laico era Michele Kykkòtis. Vescovo di Larnaca (1945), iniziò subito un'intensa propaganda a favore dell'ènosis o unione di Cipro [...] , tanto che nel 1950 fu eletto etnarca, cioè rappresentante politico e religioso dei Ciprioti di origine e di sentimenti greci. In questa qualità divenne il capo riconosciuto del movimento antibritannico, promuovendo la questione di Cipro anche sul ...
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Figlia (Ostenda 1906 - Ginevra 2001) di Alberto I re dei Belgi, studiò in Inghilterra, Italia e Belgio. Nel 1930 sposò Umberto di Savoia, erede al trono d'Italia, e partecipò poi attivamente alla vita [...] culturale e artistica del paese, specie nel settore musicale. Ben a conoscenza dei sentimenti reali del paese per le sue visite agli ospedali di guerra quale ispettrice generale della CRI, in frequenti rapporti con esponenti del mondo antifascista, ...
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Era nell'antichità propriamente un'imprecazione verbale che invitava le potenze infere o a far perire la persona designata, nemica o avversaria dell'esecrante, o almeno a torturarla e a legarla paralizzandone [...] l'intelligenza e le facoltà fisiologiche e pervertendone i sentimenti. Gli eroi delle tragedie greche sono molto prodighi di queste imprecazioni, e Cicerone cita come un capolavoro del genere quella di Tieste contro Atreo. Nella storia romana sono ...
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altruismo
Atteggiamento di un agente economico che ha tra i suoi obiettivi anche l’utilità e il benessere di altri agenti. Il termine a. fu introdotto da A. Comte, uno dei padri della sociologia e del [...] tesi un fondamento psicologico e John S. Mill arrivò a far derivare dall’utilità individuale non solo i sentimenti disinteressati e il sentimento morale, ma anche le norme e i valori (compresi quelli altruistici) che regolano il comportamento. Si può ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...