Poeta latino (n. intorno al 47 a. C. - m. intorno al 14 a. C.), uno dei maggiori elegiaci dell'età augustea. Protetto di Mecenate, fu uno dei maggiori poeti elegiaci dell'età augustea, ammiratore di Virgilio [...] e della sua ispirazione poetica. Tardi si strinse in affettuosa amicizia con Ovidio che, più che di ogni altro elegiaco latino, sentì l'influsso della poesia e della poetica di Properzio. Di lui ci sono giunti tutti i quattro libri di elegie che andò ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] decostruttivista. L. Pirandello il sacco lo riempie: "Perché si regga, bisogna prima farci entrar dentro la ragione e i sentimenti che lo han determinato". Il fatto dunque esiste, ha una sua verità. Il postmoderno, al contrario, la altera proponendo ...
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KAZANTZÀKIS, Nìkos (Νίκος Καζαντζάκης)
Guido Martellotti
Poeta e romanziere greco, nato a Candia il 18 febbraio 1883, morto a Friburgo in Brisgovia il 26 ottobre 1957. Studiò legge ad Atene (1902-06), [...] cui lo sforzo eroico del singolo supera i limiti dell'individualismo per inserirsi in un insieme, coralmente espresso, di sentimenti collettivi: nella lotta per l'indipendenza di Creta, con ‛Ο καπετάν Μιχάλης. 'Ελευτερία ἢ ϑάνατος ("Capitan Michele ...
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PARISE, Goffredo
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Vicenza l'8 dicembre 1929. Il ragazzo morto e le comete (1951; nuova ed. 1971), che appare nel vivo della stagione neorealista, ma che di [...] P. ritenne di dover mutare rotta, aderendo con i racconti di Sillabario n. 1 (1972) a una vera e propria poetica dei sentimenti umani. Oltre al racconto Gli americani a Vicenza (1966), di P. bisogna anche ricordare: Cara Cina, 1966; Due, tre cose sul ...
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Machiavelli, Niccolo
Massimo L. Salvadori
L’autonomia della politica dalla morale e dalla religione
Vissuto a cavallo fra Quattrocento e Cinquecento, Machiavelli è stato uno dei maggiori pensatori politici [...] » e non mercenarie, affiancare la forza del leone all’astuzia della volpe, apparire morale e religioso per non offendere i sentimenti comuni ma essere pronto a usare ogni mezzo quando sia in gioco quel supremo principio e valore che è la salvezza ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] Giornale degli archivi toscani, III [1859], pp. 288-294), descrisse l'ingresso di Carlo V in Firenze manifestando sentimenti apertamente filomedicei e filoimperiali. Salutò con favore l'avvento di Cosimo I, che sembrava aprire un periodo di legalità ...
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CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] ("L'influenza della riforma di Gluck, fu tanto grande sulla critica italiana quanto fu debole sull'opera italiana") si fece sentire anche nel C. più nelle affermazioni teoriche che nella pratica, tanto è vero che nei lavori teatrali del C. seguiti ...
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BOCALOSI, Girolamo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B., desumibili per lo più dalle sporadiche allusioni sparse nelle sue opere. Nato a Firenze, si formò probabilmente nell'ambiente [...] . Il B., secondo il podestà di Verona, non godeva di una buona reputazione "essendo in concetto di uomo libero, di sentimenti non consentanei alla buona morale e troppo addetto alle massime della nuova filosofia" (Righi, p. 10). Fu allora notato che ...
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PARRONCHI, Alessandro
Luca Lenzini
PARRONCHI, Alessandro. – Figlio unico di Augusto, notaio, e di Annunziata Paoletti, nacque il 26 dicembre 1914 a Firenze, dove trascorse l’intera esistenza, a parte [...] Attilio Bertolucci, emerge nei versi, e li distingue, una propensione elegiaca ed esistenziale che riporta all’esperienza e ai sentimenti (in quest’ambito gli esiti più felici, come A un’adolescente o Bicicletta notturna), alla sfera circoscritta di ...
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Andersen, Hans Christian
Maria Saitta
Un nuovo modo di scrivere novelle
Il danese Hans Christian Andersen fu uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, un periodo di intensa ripresa, in tutta Europa, [...] sempre nel cuore la dolcezza del sogno svanito… Questi personaggi, capaci di sacrificarsi ma anche di conservare i loro grandi sentimenti e di riscattarsi, divengono quasi simboli e miti, validi non solo per i bambini danesi, ma per quelli di tutto ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...