SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] nazione. Molte arti meccaniche in verità non richiedono alcuna capacità, e hanno esiti positivi in condizioni di totale assenza di sentimento e di ragione. [...] La riflessione e la fantasia sono soggette a errore, ma l'abitudine di muovere la mano o ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] e dei quali, peraltro, essi apprezzano il giudizio. Gli esiti di tali situazioni possono essere assai diversi: possono alimentare sentimenti di rabbia, ansia e rinuncia; o, al contrario, in presenza di altre condizioni agevolanti, come una debole ...
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Anziani
Antonio Golini
Introduzione
Il problema degli anziani - sorto nei termini moderni solo all'inizio del XX secolo, quando negli Stati Uniti furono pubblicati i primi lavori di 'geriatria' aventi [...] più di 80 anni che vive nella propria abitazione.
Dall'indagine ISTAT sulla salute (v. tab. XII) emerge come, a tutte le età, si sentano in non buone condizioni di salute più le donne che gli uomini. Ma, se il numero di giorni passati a letto e il ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] mistica consiste nel dedicarsi alle faccende terrene nell'osservanza del Corano, dei ḥadīth e delle norme giuridiche, nel coltivare sentimenti pii e qualità morali, nonché virtù pratiche quali la pazienza, l'amore, la gratitudine e la fiducia in Dio ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] membri. Come ebbe a notare Pareto, ‟chi da un gruppo passa a un altro vi reca generalmente certe inclinazioni, certi sentimenti, certe attitudini che ha acquistato nel gruppo da cui viene" (v. Pareto, 19643, §§ 2.041 ss.). Quando siano diffuse in ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] consiste nel considerarla un residuo, cioè un elemento costante, non logico, delle azioni umane. L'autorità come sentimento di gerarchia che "sussiste pur sempre nelle società che in apparenza proclamano l'uguaglianza degli individui" (Trattato di ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] ' era riservato ai popoli in uno stadio più avanzato di civiltà. Secondo Febvre, nel corso del XVIII secolo si fece sentire l'esigenza di un nuovo termine in grado di sintetizzare un'idea più generale dell'evoluzione storica emersa con l'avanzare ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] incontro chi si assume il compito di sorvegliare gli altri e applicare sanzioni in caso di trasgressione - problema ancora più sentito quando si vive in stretto contatto - e la difficoltà di far rispettare gli accordi e di ottenere un comportamento ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] era definito gentleman, come scrisse William Harrison nella sua Description of Britain (1587), "un uomo di nobili sentimenti, conosciuto grazie alla sua famiglia, al suo sangue, o perlomeno alla sua situazione sociale", acquisita tramite l ...
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Altri possibili titoli: viaggiare nell’epoca della riproducibilità digitale del mondo; viaggi nel qui e ora dell’altrove; viaggiatori giunti al di là delle mappe spazio-temporali, oltre le vie segnate [...] vedere, di visitare il mondo, di andare e tornare. Se la comunicazione è innanzi tutto relazione, la dimensione più vicina a questo sentire è quella dell’abitare, abitare qui e ora l’altrove che sin qui ci ha fatto da alibi.
Dunque non si tratta di ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...