COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] a più riprese una concezione dello Stato come delega di poteri da parte della gerarchia famiglia - comune - provincia, secondo separazione del ducato dal Piemonte, e reclamante per la Savoia il decentramento amministrativo, la diminuizione dei ...
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GIROLAMI, Raffaello
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e dalla prima moglie di questo, Maddalena di Iacopo Mazzinghi, morta prima del 1485.
I Girolami erano un'antichissima [...] di Giustizia.
Il cambiamento di regime e la separazione delle sorti politiche di Firenze da quelle del Papato una Balia con pieni poteri, composta da 12 cittadini, che avrebbe governato la città fino al ritorno, ormai imminente, dei Medici.
Secondo la ...
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ROSSI, Ernesto
Luca Polese Remaggi
– Nacque il 25 agosto 1897 a Caserta, quartogenito di Antonio Rossi della Manta e di Elide Verardi.
Il padre, ufficiale dell’esercito di origini piemontesi, fu trasferito [...] tirannia fascista era espressione di un circuito di poteri burocratici ed economici, pubblici e privati, talmente come gli Stati nazionali venivano separati dal circuito della cittadinanza e ridotti a base dei nazionalismi. Assai diversamente andò ...
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MEDICI, Giacomo
Giuseppina Lupi
– Nacque a Milano il 16 genn. 1817 da Giovanni Battista, originario di Felizzano (presso Alessandria), e da Maria Beretta di Desio.
Il padre esercitò a Milano l’attività [...] della democrazia italiana.
Ciò comportò una inevitabile separazione da Mazzini che inutilmente tentò nel 1854 di avere una figura che, disponendo di ampi poteri, facesse della sicurezza uno dei fattori per la prosperità materiale e morale dell ...
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GUGLIELMO da Vercelli, santo
Giancarlo Andenna
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita, né la famiglia da cui G. ebbe origine; tuttavia, poiché le fonti medievali lo designano sempre con [...] , o meglio proposito: "Lavoriamo con le nostre mani, per poter ricavare dal nostro lavoro il vitto e il vestito e tutto da Matera, conclusosi con la separazione e con la delimitazione geografica dei centri di espansione delle due congregazioni ...
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ORSINI, Virginio
Irene Fosi
ORSINI, Virginio. – Figlio di Ferdinando, del ramo di Bracciano, e di Giustiniana di Giannantonio Orsini del ramo di Sangemini, nacque, forse a Roma nel palazzo di Montegiordano, [...] molto critico nei rapporti con Roma.
Dopo la separazione dalla Spagna, rimaneva infatti aperta la delicata questione X a limitare i poteri dell’inquisizione portoghese, a sostenere la sua posizione sul ruolo dei nuovi cristiani nel regno lusitano ...
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PANNAIN, Remo. –
Marco Nicola Miletti
Nacque a Roma il 24 giugno 1901 dal chimico Ernesto e da Luisa Baraini. Partecipò alla marcia su Roma e si laureò il 6 dicembre 1922 presso la facoltà giuridica [...] 1944, n. 224, in Verbali del Consiglio dei Ministri, Luglio 1943 - Maggio 1948. Ed. critica : spinse per la separazione delle cattedre penalistiche (Autonomia G. Neppi Modona - L. Violante, Poteri dello Stato e sistema penale. Corso di lezioni ...
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DI MARCO, Giulia
Jean-Michel Sallmann
Nacque verso il 1574-1575 a Sepino nella contea del Molise (ora prov. di Campobasso). La sua estrazione sociale era molto modesta: il padre era un bracciante, la [...] l'esempio di Orsola Benincasa, basò la sua santità sui poteri oracolari, si fece chiamare madre e visse circondata da figli le confidenze dei fedeli che poi raccontava alla D. per permetterle di brillare con loro. Quando fu separata dal suo direttore ...
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ELENA, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 dic. 1811 da Antonio, commerciante all'ingrosso, e da Luigia Odera. Compiuti gli studi secondari, segui diversi corsi all'università, senza peraltro [...] maggiori fautori della legge concernente le pensioni dei marinai e la separazione della Cassa invalidi della marina mercantile da una nazione potente e generosa, la quale sa di non poter avere in Italia altro amico che noi" (Cavour, Epistolario ...
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LESSONA, Alessandro
Nicola Labanca
Nacque a Roma da Carlo, insigne giurista, e da Agnese Pirzio Biroli, il 9 sett. 1891. Il L. frequentò il liceo a Pisa dove il padre insegnava presso la facoltà di [...] d'azione anche oscillando fra poteri e personalità così spiccate.
Appoggiò sostenitore della politica di separazione razziale nell'Africa orientale dal 1924, nel marzo 1939 non entrò nella Camera dei fasci. Visse delle risorse accumulate, ma era ormai ...
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separazione
separazióne s. f. [dal lat. separatio -onis]. – 1. L’azione di separare e di separarsi, il fatto di venire separato e lo stato di ciò che è separato: la s. del potere spirituale da quello temporale; s. (o divisione) dei poteri,...
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...