DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] omerica (cfr. Riv. di storia della Chiesa in Italia, XXVI [1972], pp. statuto albertino fu stretto indissolubilmente tra il re ed il popolo" (p. 501). Eseparazione nettissima e da don Sturzo e dall'intelligencija cattolica del Maritain, del Mauriac e ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] ed in parte per non esser stati posti in Musica..." (è il caso di tutto il terzo atto e di alcuni brani dei primi chiesa della Rotonda a Roma e, successivamente, nel Museo Capitolino.
Celebrato come uno dei più grandi musicisti del Settecento etra ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] ètra i secondari nel panorama di attività del C., l'opera del letterato marchigiano lascia scoprire un complesso di esperienze di gran lunga più importanti di quanto non sia stata distanza diametrale che separa Berni da questo della Chiesa nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] volontà», «Gesù venne, si sedette in mezzo ai discepoli e disse: “Pace a voi”», «State in pace tra voi» (D.p., I, I, 1, pp. 2 volontarismo; e in ogni caso nel Padovano non di separazione si tratta, bensì di sottomissione della Chiesa ai governanti ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] che essere stata presa prima tra le membra del Cristo, se non riuniti all'assise delle sedi apostoliche [si noti il plurale], liberi dall'aridità della loro separazione". Rivolgendosi al patrizio, gli spiegava: "Sappi dunque che la Chiesaè una, e ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] polittico destinato alla chiesa di S. stata non solo eseguita ma anche ideata da Jacopo vale la sua stretta affinità stilistica con le tavole della predella del polittico di S. Pier Maggiore (oggi divise tra vari musei) e con la Crocifissione e ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] separazione più completa dalla società contemporanea, per resistere alle pressioni ambientali e , carteggio in proposito tra il Vaticano e l'arciv. di Firenze "Civ. catt." à ses débuts, in ChiesaeStato nell'Ottocento, Miscellanea in onore di P. ...
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BELLOTTO (Bellotti, Belotti, Belotto), Bernardo
Stefan Kozakiewicz
Nacque a Venezia il 30 genn. 1721 (more veneto 1720) da Lorenzo e da Fiorenza Canal, sorella del Canaletto; suo ftatello Pietro fu [...] Canaletto, come èstato spesso affermato; tra le parti in luce e quelle ne usciva indebolita anche per la separazione della Polonia in seguito alla morte e con l'aiuto di Lorenzo dipingeva repliche delle sue vedute. Del 1765 è il quadro con la Chiesa ...
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Andrea d'Isernia
Daniela Novarese
I dati biografici di quello che, comunemente, è indicato come monarcha feudistarum risultano piuttosto scarni. Già prima della distruzione dell'Archivio di Stato napoletano, [...] poter dividere, tra i figli, i suoi "nonnulla bona feudalia", e ciò "non e senza mediazioni, mirabilmente espressa nel ben noto mosaico della chiesa la separazione della Sicilia dalle terre meridionali in seguito ai Vespri, Carlo I era stato indotto ...
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DE CASTILLIA, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 28 ott. 1794 da Giorgio, titolare d'un affermato studio notarile, e da Erminia Alciati, quarto di cinque fratelli. Dopo i primi studi nel [...] già pronto l'organigramma di un futuro governo provvisorio che prevedeva, tra l'altro, il conferimento al D. del grado di capitano della mutata, e nell'opuscolo Libera Chiesa in libero Stato. Pensieri (Milano 1865), l'ipotesi della separazione dei ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...