PACIFICO da Verona
Cristina La Rocca
PACIFICO da Verona. – Visse a Verona tra la fine dell'VIII e la prima metà del IX secolo ed era originario di Quinzano, località nella periferia nordoccidentale [...] - P.P. Brugnoli, Verona 1973, 1980), una descrizione in ottave della città con un elenco di celebri veronesi: dopo una sequenza di veronesi antichi e moderni, le tre ottave di chiusura furono dedicate a Pacifico. Nel 1540 Onofrio Panvinio inserì le ...
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MICHELOZZI, Michelozzo (Michelozzo di Bartolomeo). – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1396, da Bartolomeo di Gherardo «de Burgundia», sarto di origini lionesi, e Antonia, fiorentina (Milanesi, in Vasari, [...] nel panorama delle residenze signorili della Firenze primo quattrocentesca. La costruzione è a pianta quadrilatera, strutturata secondo una sequenza assiale di spazi in profondità: l’androne di accesso voltato a botte, il cortile porticato e il ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] in re maggiore, per soli, coro e organo (1804). Inoltre, tralasciando le composizioni incomplete, 21 mottetti, 12 inni, 1 sequenza, 3 Tantum ergo, 2 Magnificat, 1 Te Deum, 2 orazioni, 1 lamentazione, 42 salmi, 113 antifone, 32 offertori, 27 graduali ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] curata da Giovanni Carandente a Spoleto. Per quest’ultima occasione, lavorando negli stabilimenti Italsider di Savona, progettò una sequenza di cinque sculture in ferro, riunite su una sola trave, intitolate Colloquio con il demonio, che donò alla ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] sposa e madre devota fino allo sbocco nella santità, consentiva continue contaminazioni e saliscendi di registri. Alcune sequenze, come gli accenni alla defecazione della Santa e delle colleghe, dimostrarono l’estremo grado di angelizzazione dell ...
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LOPEZ, Roberto Sabatino
Paola Guglielmotti
Dalla formazione all’emigrazione
Roberto Lopez nacque l’8 ottobre 1910 a Genova, primogenito di Sabatino e di Sisa Tabet, appartenenti a famiglie ebraiche [...] dal momento che Lopez tornò con regolarità in Italia e nei suoi archivi fin dall’immediato dopoguerra; una sequenza di indagini rivolte al mondo bizantino, con attenzione prevalente alle relazioni economiche e istituzionali; una serie di ricerche ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] delle miserie quotidiane, si attenne alla sua matrice stilistica collaudata con l'ausilio, in finale, degli effetti speciali nella celebre sequenza del volo dei barboni a cavallo delle scope. Sempre nello stesso anno, con Umberto D il D. pervenne a ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] cari a Proust.
In estate fu tra gli sceneggiatori del film diretto da Marchi e Malerba, Donne e soldati, ma la sequenza da lui scritta non fu utilizzata. Maturava intanto la decisione di abbandonare l’insegnamento, cosa che avvenne nel 1954, quando ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] il bene. La celebrazione del vero amore contro l'amore carnale, coltivato in gioventù, culmina nel Trattato d'amore, una sequenza di 11 componimenti brevi, quasi tutti sonetti, con i quali G. dipinge la follia d'amore, "dogliosa morte" (sonetto 242 ...
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MENABUOI, Giusto
Francesco Sorce
de’. – Figlio di Giovanni nacque a Firenze in data ignota, ma da collocarsi verosimilmente nel terzo decennio del Trecento, secondo quanto è possibile inferire dalla [...] nel suo insieme. Dal punto di vista della rappresentazione dello spazio, invece, le pareti, in particolare, presentano una sequenza di riuscite invenzioni nella definizione degli ambienti entro i quali si svolge la narrazione per immagini. Il M ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...
sequenziare
v. tr. [der. di sequenza, sull’esempio dell’ingl. (to) sequence] (io sequènzio, ecc.), non com. – Disporre in sequenza, ordinare secondo una sequenza; in partic., in biologia, determinare la sequenza di nucleotidi caratteristica...