L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] In tutta l’antichità non vi è (o non si conosce) un solo caso in cui l’anagramma non venga scoperto fra due sequenze linguistiche preesistenti (come Era e aér in Platone) ma venga costruito artificialmente da un autore. È suggestivo che ciò, in tutta ...
Leggi Tutto
Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] , in un ordine determinato: ad es., si aveva un ritmo dattilico oppure giambico, secondo la presenza rispettivamente di una sequenza di dattili o di giambi. La stessa affinità tra ritmo e metro, intesa come legame indissolubile tra forma in movimento ...
Leggi Tutto
Rispetto ad altri ambiti grammaticali (➔ fonetica, ➔ morfologia, ecc.), quello della ➔ punteggiatura è caratterizzato da uno statuto normativo particolarmente debole (Serianni 2006a: 120). La norma, osservata [...] appositiva.
I due punti sono talvolta usati tra articolo o preposizione (37-38) e nome o tra il verbo e una sequenza di argomenti (39) (esempi tratti da elaborati studenteschi, cit. in Ricci 2007: 393-396; cfr. anche Dinale 2001: 209-213):
(37 ...
Leggi Tutto
Betacismo (dal greco bētakusmós, all’incirca «il parlare usando il suono corrispondente alla lettera beta») è il processo fonetico in cui un suono fricativo labio-dentale sonoro /v/ o vocale alta posteriore [...] posizione intervocalica normalmente non ha corrispettivo fonico e tende ad essere eliminata soprattutto se precede la vocale [i]; la sequenza avi- si riduce ad au-, quindi avica diventa auca, avicellus > aucellus, ecc.; lo stesso esito si avrà per ...
Leggi Tutto
La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] , specie al giorno d’oggi, i prestiti integrali (per es., in genetica, crossing over «scambio reciproco di sequenze nucleotidiche che avviene tra cromosomi omologhi durante la meiosi»; DNA fingerprinting «tipizzazione del DNA, impronta genetica»; hot ...
Leggi Tutto
Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] es. indicativo [fiˈnise] «finite», ma imperativo [fiˈni] «finite»);
(b) le desinenze personali mostrano una grande uniformità; l’identica sequenza sing. I [-a], II [-e], III [-a], plur. I [-u], II [-e], III [-u] compare in tutte le coniugazioni in ...
Leggi Tutto
Si chiamano enclitiche le parole (soprattutto ➔ monosillabi) che, non possedendo accento proprio, si ‘appoggiano’ prosodicamente alla parola precedente, formando con essa un’unità accentuale (a volte anche [...] l’accusativo c’è un elemento di maggiore obiettività e distacco» (Lepschy 1978: 47). Inoltre, (12 a.) mostra come la sequenza di due accusativi sia impossibile: il primo è sostituito dal dativo.
Infine, la posizione proclitica o enclitica dei pronomi ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] relazione con quella dei rilievi retrostanti, che orlano l’altopiano anatolico. La regione del Mar Nero si presenta come una sequenza regolare e uniforme di massicci paralleli alla linea costiera, con cime che superano a E i 3000 m, separati da ...
Leggi Tutto
In linguistica, mezzo morfologico molto usato, che può consistere nella ripetizione della parola (it. piano piano), o in quella della radice più o meno mutilata (lat. mur-mur-are) o della prima consonante [...] origine, essendo brevi tutte le vocali finali italiane, toniche o atone, e non ammettendo l’italiano normale una sequenza di vocale tonica breve + consonante di grado tenue, nella fonetica della frase come in quella della parola isolata.
Quali ...
Leggi Tutto
SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] nel nome dell'oggetto rappresentato, e quello, determinativo, di concetti in qualche modo a esso connessi, come nella sequenza: 1) sole, 2) consonanti presenti nella parola e 3) giorno o luce, concetti collegabili all'oggetto rappresentato. Gli ...
Leggi Tutto
sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...
sequenziare
v. tr. [der. di sequenza, sull’esempio dell’ingl. (to) sequence] (io sequènzio, ecc.), non com. – Disporre in sequenza, ordinare secondo una sequenza; in partic., in biologia, determinare la sequenza di nucleotidi caratteristica...